young signorino live

Young Signorino è carne da macello – Live Report

Dopo un bel po’ di live report, per la prima volta, mi trovo in difficoltà a parlare di un concerto. Eravamo andati al suo live-flop a Milano qualche mese fa, ma non eravamo entrati, con la sua data a Bologna ci siamo tolti questa curiosità.

Giovedì sera sono andato al Freakout Club di Bologna, ci vado quando ero ai primi anni delle superiori, ormai sono quasi 10 anni che ci vedo concerti punk hardcore e metal, è un locale piccolo ma che riserva tante perle e un ambiente familiare. Sta volta però sul palco si esibiva Young Signorino, fenomeno virale del rap italiano, vittima sacrificale del tritacarne mediatico.

Non ho mai saputo come inquadrare Paolo (così fa il Signorino all’anagrafe), non sapevo se fosse cosciente di quello che faceva e volesse fare parte di quel LoL-rap di cui Bello Figo è stato capostipite, se fosse un genio artistico che non tutti riuscivano a comprendere, un Duchamp moderno, o se fosse solo un ragazzino che voleva fare soldi a tutti i costi con un ottimo staff comunicativo alle spalle. Ieri sera nessuna di queste opzioni è stata confermata, anzi ne è arrivata una quarta.

Partiamo dal fatto che cerco sempre di evitare di farmi un giudizio su un artista che mi intriga prima di averlo visto almeno una volta live, la dimensione che, secondo me, meglio rappresenta un musicista e per questo ieri sera sono voluto andare al live di Young Signorino.
Purtroppo sono andato via abbastanza deluso, tornando a casa e sviluppando le foto questa sensazione si è trasformata in imbarazzo, e da qui la quarta opzione di cui parlavo sopra.

young signorino liveFoto di T-Chrome Photos

Paolo è un ragazzo fragile, estremamente fragile (come dimostra la sua intervista a Noisey) che sembra buttato sul palco come carne da macello, una specie di freak-show circense da sfruttare.

Era palesemente in imbarazzo, non riusciva a tenere il tempo nonostante il playback, non si ricordava nemmeno i testi. Io non ho nessuna competenza psicologica quindi tutto quello che scrivo è frutto di pure sensazioni soggettive, però ecco secondo me Paolo avrebbe bisogno di un momento di pausa per rilassarsi, senza il peso di tour sulle spalle, godersi la vita insieme a sua moglie e poi tornare sul palco, se lo vuole, per poter esprimere la sua arte. Ha subito una pressione mediatica che forse non poteva reggere, non a questa età e a queste condizioni.

Nonostante si sia slegato da un management che a suo dire approfittava di lui e lo ridicolizzava Young Signorino sembra ancora vittima della sua popolarità. Più che riversare odio su di lui sarebbe il caso di provare un po’ di compassione. Ora sembra che nel suo operato ci sia una volontà artistica e non possiamo che augurargli di uscire da una fase così caotica per dare una chance alla sua carriera da rapper e non da fenomeno da baraccone.

In ultimo per correttezza voglio fare un plauso a Gausi e Big Mic, due ragazzi della scena di Cesena che hanno aperto il live, decisamente promettenti.

Foto di T-Chrome Photos