Ormai la stagione dei live è ripartita in pompa magna dopo tanti, tantissimi mesi di buio, alternati a sprazzi di vitalità. Questa volta è il turno dei due esponenti della Wild Bandana di Genova, Vaz Tè e Disme, freschi dell’ottimo successo del loro EP Glory Days.
La serata parte con una nuova leva del rap bolognese: Wemme Flow, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato con la nostra intervista, che comincia a scaldare il pubblico, dimostrandosi ancora una volta un ottimo performer sul palco e capace sicuramente di scalare le vette dell’hip hop italiano, riportando Bologna al centro dei riflettori sul panorama nazionale.
Foto di Tommaso Palmieri
Dopo una buona mezz’ora di live il pubblico era già esaltato e fremeva per l’arrivo dei due special guest, che non si fanno aspettare troppo, Vaz Tè e Disme salgono sul palco e comincia lo spettacolo: si alternano pezzi dell’EP, brani dei progetti solisti dei due, fino anche alla bellissima Pusher dove compaiono gli altri compagni di crew Izi e Guesan.
Arriva poi la sorpresa non annunciata: verso la fine del live si unisce sul palco Bresh, in pieno hype per il suo recentissimo album Oro Blu, il boato del pubblico alla sua vista è enorme, la sinergia fra i tre è perfetta con una costante ricerca del contatto con il pubblico, tanto agognato dopo due anni di pandemia.
Wild Bandana, in ogni suo esponente, si riconferma una delle realtà più solide d’Italia, sia in studio che sul palco.
