Revolution was televised (maybe): il primo programma tv sull’hip hop

Era il 1971 quando Gil Scott-Heron diceva che la rivoluzione non sarà trasmessa in televisione invitando all’azione e scagliandosi contro la passività spesso indotta dal mezzo. Sebbene le sue parole fossero (e restino) un importante monito, nonchè un bellissimo brano di protesta, qualche anno più tardi una piccola grande rivoluzione avvenne proprio su degli schermi televisivi.

H.I.P.H.O.P. andava in onda la domenica pomeriggio dopo la messa (!) e poco prima di Starsky e Hutch, era il primo programma al mondo dedicato all’hip hop: un programma rivoluzionario, mai visto, quasi extraterrestre. Precursore di tutti i futuri programmi dedicati all’hip hop. A presentarlo era Sidney Duteil che fu di fatto il primo presentatore nero in Francia. Sidney iniziò la sua carriera musicale da ragazzo dapprima cantando in gruppi Rythm & Blues in seguito diventando anche polistrumentista e facendo tour nella zona in cui viveva.

Sidney Duteil

La nostra storia però ha inizio nel 1982 quando Sidney lavorava come DJ a l’Emeraude Club, un posto funkFUNKfunk – il tempio della musica funk negli anni ’70 a Parigi – a cui raramente potevano accedere i bianchi. Fu quindi una fortuna che una sera Marie-France Brière, direttrice di Radio France, riuscì a rimediarsi un ingresso. Lì conobbe Sidney e lo iniziò alla carriera radiofonica su Radio 7. Ogni sera dalle 22 alle 24 veniva proposto un tema diverso di musica black e grazie a Sidney e alle radio libere l’hip hop ebbe modo di diffondesi in tutta la Francia. Sarà poi un’altra donna a determinare ulteriormente le sorti dell’artista e più in generale della cultura hip hop. Laurence Touitou, conosciuta come Kool Lady Blue per via dei suoi capelli, manager della Rock Steady Crew (gruppo di breaking fondato nel 1977) e che più tardì diventerà direttrice dell’etichetta Delabel sentì Planet Rock alla radio e volle presentare Afrika Bambaataa a Sidney. Da quell’incontro, in cui Bambaataa nominò Sidney primo membro della Zulu Nation in Francia, nacque l’idea del programma TV prodotto dalla stessa Lady Blue e da Marie.

Il 14 gennaio del 1984 su TF1 fu trasmesso il rivoluzionario H.I.P.H.O.P.
L’impatto sociale del programma fu incredibile: quei quindici minuti cambiarono per sempre la vita di molti giovani neri, bianchi, arabi francesi dei quartieri che si sentirono finalmente rappresentati e amalgamati a una cultura loro familiare. Durante le puntate Sidney, insieme ai Paris City Breakers, insegnava passi di danza ed alla fine di ogni episodio vi era una battle a cui tutti potevano partecipare.

Nel corso del tempo arrivarono ospiti di spicco tra cui il già nominato Afrika Bambaataa, ma anche: Herbie Hancock, Kurtis Blow, Madonna, Sugarhill Gang, il graffitaro Futura 2000 che taggò le maglie di tutti i presenti o ancora DST che diede lezioni di scratch.

Dopo un anno il programma venne inizialmente spostato dalla domenica al mercoledì, cosa che sfortunatamente creò un grosso calo degli ascolti, infine venne cancellato. Quello che però non si potè cancellare fu l’energia che H.I.P.H.O.P. aveva diffuso nelle giovani menti e non solo. La frase “so che puoi” ripetuta ad ogni puntata da Sidney divenne il motto di una generazione che trovò la sua rivalsa passando per un tubo catodico.

Revolution was televised (maybe)