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L’evoluzione di Tredici Pietro in “Solito posto, soliti guai”

Dopo circa un anno dal suo ultimo progetto Tredici Pietro torna con nuova musica, che rappresenta un’ulteriore tappa del viaggio che il cantante bolognese ha iniziato nel 2018. Questa volta lo fa con tre brani che si aggiungono alle tracce di “X Questa Notte” e compongono l’album “Solito posto, soliti guai”. Le nuove canzoni però, a differenza di quello che il titolo potrebbe suggerire, sono tutt’altro che un ritorno al passato, o tantomeno un passo indietro: rappresentano invece un’importante evoluzione.

Solito posto, soliti guai

Si tratta di tre canzoni molto intime, che approfondiscono ognuna a modo proprio altrettante tematiche personali. La prima traccia dà il nome all’album ed è proprio Solito posto, soliti guai: in queste strofe Tredici Pietro si concentra sul tema dell’amicizia, parlando soprattutto di mancanze e di allontanamenti.

Ora siamo lontani miglia / Ma non scorderò tutte le night, sì, fra’

Le riflessioni di Pietro, esternate con una scrittura sempre molto attenta e dettagliata, possono essere fatte proprie da molti – se non tutti – degli ascoltatori. La forza di questo progetto, e dell’artista, è infatti proprio la chiarezza e il fatto che parli direttamente alle persone, trattando temi molto comuni. Nonostante il rischio di cadere nella banalità parlando di argomenti così aperti sia molto alto, il rapper riesce sempre a cantare le sue emozioni con originalità, tanto nella scrittura quanto nel sound.

La tematica dell’amicizia, poi, è un argomento caro a Tredici Pietro: il suo nome d’arte infatti fa riferimento proprio al suo gruppo di amici, il che significa che si sente ancora parte di quel “branco” di cui parla in questa traccia. Anche se la vita porta ad allontanarsi, continuerà a ritornare – magari solo con la mente – al “solito posto e ai soliti guai”.

Fumo pensando a te

La riproduzione prosegue con la seconda traccia, che si chiama Fumo pensando a te. Qui Pietro rimane in tema di relazioni interpersonali, ma parla di un rapporto sentimentale ormai terminato: nonostante sia passato del tempo dalla sua fine, lui continua a ripensarci e a riflettere sulla sua condizione.

Dove sei? / Sono solo da tempo
Fuori è il solito freddo / Grigio come quello che fumo

Anche questa è una canzone molto intima, con cui il suo autore scava nei propri sentimenti e nelle proprie emozioni. Nonostante il sound creato dal beat sia incalzante, il testo riflette in realtà uno stato d’animo più cupo e riflessivo: questa è un’ulteriore occasione per l’ascoltatore di riflettere sul proprio passato e/o presente, perché vengono cantate dinamiche proprie di tutti quelli che vivono relazioni interpersonali.

Come fossi andato via

L’ultima traccia si intitola Come fossi andato via ed è forse la più personale delle tre. È una profonda e commovente riflessione che Tredici Pietro fa di se stesso e con se stesso: come se fosse in una seduta da un terapeuta, analizza un po’ il suo percorso e ciò che ha vissuto fino ad ora.

Vorrei tornare bambino anche un minuto solo
Come se davvero quel bambino fosse andato via

In queste strofe emerge l’insicurezza l’inadeguatezza che a volte prova: questo però non dimostra debolezza ma, al contrario, un grande coraggio. Scrivere delle sensazioni e di emozioni personali è sempre stato un elemento distintivo della musica del rapper bolognese: con le sue canzoni dal sound sempre fresco, ha dimostrato di saper rappare bene e di essere originale parlando in modo unico e diretto all’ascoltatore.

Solito posto, soliti guai è dunque un’evoluzione per Tredici Pietro, che riesce ancora una volta a migliorarsi qualitativamente rispetto al passato pur rimanendo fedele alla sua musica, alle sue tematiche e alla sua originale tecnica.