two distant stranger joey badass

Il corto da Premio Oscar con Joey Bada$$.

Two Distant Strangers, 32 minuti di un brutale loop, di violenza ingiustificata da parte della polizia statunitense nei confronti di un ragazzo di colore.
Un’ opera dura e crudele, ma necessaria.
Il corto diretto da Travon Free e Martin Desmond Roe ha vinto il Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio.

In Two Distant Strangers, troviamo il rapper  Joey Bada$$, nei panni di Carter un graphic designer di New York, dopo aver  passato la notte con la bella Perri (Zaria Simone), si appresta a lasciare l’appartamento di quest’ultima per tornare a casa dal suo cane. Quando esce dal palazzo, finisce sbadatamente contro un uomo in camicia che camminava distratto con il caffè bollente in mano. Lo scontro tra i due ed il successivo scambio di parole, attirano le attenzioni di Merk un ufficiale della NYPD che in modo violento di avvicina al fumettista, lo spintona e lo soffoca.

La prima morte di Carter è un chiaro riferimento all’omicidio del maggio 2020 di George Floyd a Minneapolis per mano della polizia locale.

Carter si sveglia di colpo nel letto di Perri e parte un loop ossessivo che inizia in camera di Perri e finisce con la sua morte.
La scena si ripete più volte portando ad un esaurimento il protagonista  vuole solo tornare dal suo cane.

In un loop viene ricordata la vicenda di Breonna Tyler, in cui la polizia sfonda la porta dell’appartamento di Perri e spara senza motivo il giovane Carter.

Dopo 99 morti, Carter decide di discutere la situazione con Merk. Carter gli parla del loop temporale, offrendogli prove prevedendo cosa faranno le persone intorno a loro dopo. I due iniziano a parlare, Merk sembra capire che la sua violenza è immotivata, dopodichè Carter chiede a Merk di riportarlo a casa.

Non vi dico altro, è importante che vediate il cortometraggio, il quale è solo una piccola risposta alla brutalità della polizia nei confronti delle minoranze, in questo caso di parla di comunità nera.
Come sigla finale suona la canzone “The Way It Is” di Bruce Hornsby – i più riconosceranno il campione usato da Tupac per “Changes” – nella quale sono elencati i nomi dei neri americani morti per mano  della polizia.