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Fury Department: hardcore truck squad

Un mix massiccio di super eroi, tutti provenienti da città (Milano, Cagliari, Modena, Caserta, Salerno) e collettivi differenti, forma il nucleo di questo nuovo progetto che attinge a piene mani dagli action movies anni 80/90 e dalla scena Hardcore metallizzata americana di inizio 2000.

Doppia cassa a pioggia, riffoni al piombo, rallentamenti alternati a parti veloci e 2 step; lo scenario si assesta sulle sonorità di First Blood, Full Blown Chaos e Born From Pain. 5 tracce super valide impreziosite da un’attitudine crossover in cui trovano spazio anche parti più rappate, come nell’opener “Nakatomi’s Blood” con il feat gigante di Ergobeat, che slega rime sul finale. Troviamo già subito gli elementi caratterizzanti del progetto: tantissimi cori, la voce urlata che domina lo scenario sulla strumentale granitica, clacson di camion e zero gentilezza.

Il concept viene rimarcato nel video, uscito come apripista a inizio estate, con il faccione di Wesley Snipes in anteprima: consigliato!Forced to Excel” si mantiene su sonorità decisamente più affilate e frenetiche, con la connection dei due guests tra Roma con Andre (Short Fuse) e Matt da Cagliari (Last Breath, della stessa crew di Renato e con cui hanno prodotto uno split insieme agli Earthfall). “About Hardcore” è una room track in cui Stefy ed Ale danno il contributo dicendo la loro sulla scena e del perché ci sono entrate, in un inglese impeccabile.

Tra rallentamenti ed accelerazioni improvvise si assesta “Over The Top”, uno dei pezzi di sicuro impatto live, mentre in “Inner First Blood” si apre il dibattito sul razzismo occidentale sempre tra atmosfere da guerra urbana, con la doppia cassa inarrestabile sul finale. Renatone qui è affiancato al mic da Tim Rule, vegan edge ammazza uomini di Amburgo, cantante dei Forward From Eden e boss della Bound By Modern Age. Chiude “Bay Harbour Butcher” dove entra in gioco Dome Pizzastyle, grande amico di tutta la band e compagno di palco di Ste e Ciro nei Face Your Enemy. Il quid in più mette il punto esclamativo su un album massiccio e senza sbavature, creato da un gruppo di veterani che hanno stretto amicizia nella scena con le loro rispettive band di origine e che hanno unito con la massima serenità e presa bene ogni angolo cardinale dello stivale e oltre.

Manco a dirlo, Ando di Till Deaf Recordings ai tecnici e Danny Bellone alle grafiche.
In sostanza, l’ABC di quello che rappresenta il movimento, incarnato nei Fury Department: Hardcore Truck!