Style: Blockbuster

I GRAFFITI IN STILE BLOCKBUSTER

All’interno del mondo dei graffiti ci sono moltissimi stili; quest’oggi parleremo di uno stile diffusissimo: blockbuster.
Una delle particolarità che caratterizza questa tipologia di lettering é la composizione di lettere maiuscole di enormi dimensioni.
Il principale obiettivo é lasciare impresso nella mente di chi lo vede il tag dipinto.

Il blockbuster, stilisticamente parlando, é molto più semplice di qualsiasi altro tipo di stile. Il motivo é perché i colori utilizzati solitamente sono solo due e le dimensioni molto grandi.
Il fatto che sia semplice, non vuol dire che sia veloce.

Prendiamo, per esempio, quando si viaggia in treno: quante volte vi è capitato di vedere fuori dal finestrino (quando questo non è già stato dipinto) dei graffiti grandissimi che catturano immediatamente il vostro sguardo? Quante volte vi è capitato di domandarvi: come li hanno dipinti?

I PIONIERI DEL BLOCKBUSTER

Negli anni ’70 la concorrenza fra writer a New York era spietata. Erano decine e decine i writer che tentavano di dipingere sempre di più rispetto agli altri. L’obiettivo era essere riconosciuti come il king.
Negli anni ’80 due writer (Blade e Comet) decidono di lavorare in coppia con un grande obiettivo: conquistare le linee 2 e 5 di New York.


BLADE

New York, 1970: Steven BLADE Ogburn stava sul tetto della sua abitazione e a guardare i treni della metropolitana che passavano sui binari sopraelevati nel Bronx. I treni erano la sua tela, i binari erano la sua galleria e il suo pubblico erano i milioni di persone che vedevano il suo lavoro ogni giorno.

Prima del 1972 aveva prodotto principalmente pannelli singoli sui muri e l’interno dei treni con i tag. Questi semplici tag si sono evoluti in pezzi più elaborati, ma è stato quando ha iniziato a dipingere gli esterni dei treni che BLADE ha trovato il suo mezzo di comunicazione. Oltre 5000 treni hanno portato il suo tag tra il 1972 e il 1984, guadagnandosi il titolo di “King of Trains” tra i suoi amici e contemporanei.

LINEE 2 E 5

Steven faceva parte della crew TC5 (The Crazy 5). Era riuscito a regnare sulle linee 2 e 5 della metropolitana. Per raggiungere i treni ha rischiato sia incontri con la polizia che pericolosi incidenti, arrampicandosi spesso su travi di sostegno nel cuore della notte con un sacchetto di spray stretto tra i denti. Non aveva mai avuto dubbi sul fatto che ne valesse la pena: le linee 2 e 5 attraversano New York dal Bronx a Brooklyn, collegando Manhattan e Central Park lungo il percorso. Era il miglior modo per portare il tag agli occhi di tutta la città.

Nel 1980 ha inventato il ‘Blockbuster’ con il collega writer COMET. Questo style di lettering molto grande e con linee semplici era l’ideale per coprire grandi aree sui vagoni della metropolitana ed era altamente leggibile, anche a lunga distanza.

“Volevo dipingere un graffito su un treno ed essere sicuro che fosse visibile da cinque isolati di distanza e che si potesse leggere”.

LE MOSTRE

All’inizio degli anni ’80 la comunità artistica dei quartieri alti di New York stava iniziando a riconoscere l’autenticità dei graffiti come forma d’arte. BLADE faceva parte delle prime mostre in galleria di street-art e, come molti suoi contemporanei, non ha avuto problemi a passare dal metallo alla tela. Le mostre hanno avuto successo commerciale e hanno contribuito a lanciare BLADE nel mondo dei collezionisti d’arte seri. Nel 1984 espone la sua prima mostra ad Amsterdam e altre mostre in tutta l’Europa e l’America; nell’anno 2000 la Guernsey’s Auction, un’importante asta di graffiti-art, ha presentato le sue opere, una delle quali fu acquistata da Paul McCartney.


Proprio in questa situazione, la combinazione tra i pezzi di Blade e lo stile semplice e pulito di Comet, hanno dato vita a qualcosa di nuovo e soprattutto qualcosa che li avrebbe aiutati ad emergere: lo stile blockbuster.

LE CARATTERISTICHE DEL BLOCKBUSTER

Molto spesso i lettering in blockbuster sono caratterizzati da grandi dimensioni, contorni netti, precisi e squadrati. Nella maggior parte delle volte sono composti da lettere in stampatello e realizzati in bi-color, uno per il riempimento e l’altro va all’outline. I colori più usati sono l’argento per le lettere e il nero per l’outline.

L’obiettivo principale del writer è coprire in meno tempo possibile più spazio possibile e quindi la semplicità e la scelta del colore sono fondamentali.

Il mezzo utilizzato per dipingere è fondamentale: si utilizza sempre il rullo e la vernice. Sebbene lo spray sia sempre lo strumento alla base dei graffiti dai throw-up ai wild-style, quando si parla di blockbuster questi strumenti non vengono più impiegati.
I motivi sono tanti ma i principali sono due:

  • il primo è il costo del materiale: solitamente per le mani si hanno pareti di enormi dimensioni. Le bombolette spray vengono utilizzate per i graffiti più “raffinati”; per i blockbuster si ha la necessità di avere una grande quantità di colore, quindi, i barattoli da imbianchino sono perfetti.
  • il secondo è l’efficienza:  i rulli si possono allungare per aggiungere altezze notevoli, sono molto più pratici da utilizzare.