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Red Bull Posse: il manifesto di una generazione abbandonata

Psicologi, Tredici Pietro e Rosolo Roso sono gli artisti che hanno dato vita al primo Red Bull Posse, una traccia-manifesto che mette a nudo i principali problemi di una generazione che si sente disorientata e abbandonata. I ventenni di oggi non vedono un futuro che li soddisfi e neanche il presente è poi così allettante: se però hanno perso fiducia nei più grandi, continuano a credere in se stessi.

La droga

Ho il fumo chiuso dentro al portafoglio al posto del santino / perchè non c’è più Dio“. Con questi versi Tredici Pietro riassume il ruolo che – nella maggior parte dei casi – ricopre la droga nella vita dei/delle giovani. Per alcuni senza dubbio è un divertimento fine a se stesso, ma più spesso è un mezzo per raggiungere il benessere, seppur momentaneo. Le generazioni passate infatti si affidavano maggiormente a Dio e più in generale alla religione: oggi questa “istituzione” ha perso molto significato e molta rilevanza e in alcuni aspetti è stata sostituita proprio dalla droga. Per quanto dannosa possa essere, permette di evadere temporaneamente dalla realtà che spesso risulta deludente e frustrante perché non è all’altezza delle aspettative che una persona potrebbe crearsi. Questa disillusione si vive molto in Italia: i/le giovani hanno la sensazione di non trovare spazio, dunque se lo creano facendo ricorso anche a sostanze.

L’ansia

L’ansia della vita e i miei coetanei che si uccidono“. Lil Kvneki (uno dei due membri degli Psicologi) fa riferimento a quello che è uno dei maggiori problemi che si riscontrano nelle nuove generazioni, ossia l’ansia e più in generale i disturbi mentali e psichici (più o meno gravi). Complici tra gli altri fattori la pandemia, la crisi economica che ne è derivata e la crisi ambientale, i/le ragazzi/e soffrono di questi disturbi che vengono citati sempre più anche nelle canzoni rap e non solo (ad esempio Ansia di Massimo Pericolo e Ugo Borghetti, GOAT – il cuore di Marracash o Cigni di Ernia). La strofa di Kvneki mette in risalto questo evidente problema che affligge sempre più i/le giovani, che li rende spesso fragili e vulnerabili.

I soldi

La soluzione sono i soldi e quando li fai sei triste“. Se si parla di rap (e questa canzone lo è) non si può omettere il fattore-denaro: Drast (l’altra metà degli Psicologi, nonché produttore del brano) non fa eccezione e nelle sue barre cita anche questo tema. Tuttavia mette in chiaro che – letteralmente – «non è tutto oro ciò che luccica»: dire che i soldi siano una componente fondamentale della vita di ognuno è quasi scontato, ma non bisogna sottovalutare che non rappresentano il punto di arrivo, bensì un mezzo per raggiungere un obiettivo più ampio. Nonostante questo concetto espresso da Drast possa sembrare una paternale non richiesta, si può interpretare più come un consiglio dato ai suoi coetanei che magari sacrificano valori importanti per inseguire il soldo. 

Un obiettivo in testa

Ho un obiettivo in testa quindi non mi giro i pollici”. Se l’analisi di questo Red Bull Posse si fermasse qui, ne emergerebbe un quadro della nuova generazione disastroso e senza speranza. Tuttavia i/le giovani non parlano e non vivono solo di droghe, di ansie e di soldi: certamente questi temi sono presenti e sono un’evidente campana d’allarme per chi ha il compito di aiutarli/e, ma nei loro discorsi c’è anche altro. Nonostante tutte le difficoltà, un/a ventenne ha quasi sempre dei sogni e degli obiettivi da raggiungere, come dice Rosolo Roso, il quarto rapper che ha partecipato alla canzone. Non rappresentano solo il punto di arrivo, ma spesso sono degli ideali ai quali aggrapparsi per superare tutta la merda che viene loro incontro.

Se frasi come “nella vita tutto è possibile” oppure “basta crederci” potrebbero sembrare solo un insieme di belle parole, esprimono concetti che a volte trovano riscontro nella vita reale. È vero che purtroppo non tutti/e trovano la forza di inseguire i propri obiettivi e di continuare a lottare, ma – per quanto retorico possa sembrare – i sogni sono il motivo che spinge i ragazzi e le ragazze ad andare avanti nonostante tutto: questa stessa canzone esiste perché quattro ragazzi hanno raggiunto un obiettivo che si erano prefissati.