Recensioni 4×1: Lazza, Little Simz, 2 Chainz e ZZ (OTM)

La seconda fatica di Lazza e l’esordio solista di ZZ da una parte, i nuovi dischi di Little Simz e 2 Chainz dall’altra: quarto appuntamento con le nostre Recensioni 4×1.

Lazza – Re Mida

Re Mida è il secondo appuntamento discografico per Lazza, punta di diamante del 333Mob insieme a DJ Slait e LowKidd e stretto collaboratore di Machete Empire.

L’evoluzione c’è stata da Zzala, non c’è più solo quell’egotrip da primo disco, quella sensazione di dover dimostrare di essere meglio di tutti gli altri. La maturazione è anche stilistica e tende verso una melodicità ancora più spinta tramite un abbondante uso dell’autotune, scelta criticata da molti ma in linea col suo percorso.

Il disco è pieno di ospiti: i grandi della vecchia scuola come Fabri Fibra e Gue Pequeno, l’amico di sempre Giaime, la massiccia presenza della Wild Bandana con Tedua e Izi e per chiudere il feat internazionale con lo spagnolo Kandy Cain.

Little Simz – GREY Area

La rapper inglese si era già fatta riconoscere in passato per il suo flow ed il suo pathos, questo quinto disco dimostra un’ulteriore maturazione con un progetto più compatto e un sound più riconoscibile.

La prima cosa che si può apprezzare è il peso dato alla musicalità e soprattutto l’abbondanza di strumenti acustici nelle produzioni: chitarre, bassi, violini, batterie. I pochi e mirati featuring aggiungono sfumature nuove al disco: il reggae di Chronixx, il blues di Michael Kiwanuka, le sperimentazioni dei Little Dragon e il cantato r’n’b di Cleo Sol.

GREY Area segna un punto d’arrivo per Little Simz, un traguardo che supererà con la grinta che la contraddistingue.

2 Chainz – Rap Or Go To The League

Il nuovo disco di 2 Chainz rilegge il sogno americano in chiave “black”: sfonda col rap o gioca in campionato, le alternative sono povertà o criminalità e questo è quasi sottinteso.

Musicalmente parlando il progetto è variegato: dal sound classico delle produzioni di 9th Wonder alla trap più sfarzosa di cui 2 Chainz è un magistrale interprete. Come capita quasi sempre nelle grandi produzioni musicali di oggi c’è un pezzo per accontentare ogni gusto.

I featuring sono degni del nome e del budget: Kendrick Lamar, Ariana Grande, Travis Scott, Young Thug, Lil Wayne e la lista è solo a metà.

ZZ – Shinobi

Sebbene sia giovane e sconosciuto ai più ZZ (meglio noto come Zoro) è uno dei rapper più tecnici di tutta la penisola, il suo primo EP da solista Shinobi può dimostrarvelo.

Nelle 5 tracce si toccano livelli altissimi tra incastri e metriche, l’unico featuring è Mattak (un altro dei più skillati emergenti sulla scena) e i 10 minuti di riproduzione basteranno a lasciarvi a bocca aperta, merito anche delle eccellenti produzioni di Fato W, beatmaker di fiducia di OTM click.

Non solo tecnicismi però: il disco è immerso nella cultura giapponese e nell’immaginario anime, non mancano criptici riferimenti intimi e personali che dovrete scovare tra gli incastri serrati di ZZ.