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Rap duro e puro al Link con Fastcut, i Dead Poets e Inoki – Live Report

Non è passato neanche un anno da quando abbiamo visto esibirsi Fastcut e i suoi sodali Dead Poets sul palco del LinkInPark lo scorso anno ed eccoci a riportarvi il resoconto di un’altra grande serata passata a suon di rime, con l’aggiunta, questa volta, di uno dei pilastri del rap italiano: sua maestà Inoki.

La serata è cominciata con una presa di posizione del rap bolognese con i nostrani Boiled Brains, collettivo del capoluogo emiliano che si sta facendo strada nella scena della città con la forza che solo un gruppo può avere.
Dopo i Boiled Brains Bologna continua a farla da padrone sul palco con Brain: colonna portante del rap felsineo che continua a scaldare il pubblico con le sue hit come La scimmia pensa, la scimmia fa.

Arriva il turno dei pesi massimi, Inoki sale sul palco del Link, ed è come un ritorno a casa, Bologna ha adottato Fabiano anni fa e da lì in poi si è creato un legame indissolubile fra la città e l’artista, e tutto questo viene riflesso sul palco con uno show spettacolare.
Inoki porta nella sua Bologna il suo ultimo disco Nuovo Medioego, un album che lo ha portato a ibridare il suo rap duro e puro della vecchia scuola con nuove influenze e sperimentazioni, a farlo entrare in contatto con artisti, a prima vista, lontani dalla sua musica ma che hanno dato una ventata di aria fresca alla sua folgorante carriera. Per quanto riguarda la sua prestazione sul palco c’è poco da dire, se viene considerato un maestro del rap c’è un motivo e lo dimostra ancora una volta in questo live.

sgravo

Finito il live di Fabiano il palco si riempie di rapper e dietro i piatti arriva il “direttore d’orchestra” DJ Fastcut e iniziano le danze: uno dopo l’altro sul palco si alternano decine di rapper in una serie continua di beat assurdi e rime serrate in uno show che arriva a toccare e superare le tre ore, un vero piacere per gli occhi e le orecchie di tanti rappusi.
Mattak, Sgravo, Funky Nano, Moder, Wiser, i Triflusso e tantissimi altri danno prova, ancora una volta, di tutte le loro qualità, sotto il palco il pubblico esplode caricando vicendevolmente gli artisti.

Se allo scorso live di Fastcut la piacevole sorpresa fu scoprire Sace, anche a questo giro abbiamo scovato una nuova promessa che ci ha stupito non poco: Keitho, tenetelo d’occhio perchè ha tutte le carte in regola per fare qualcosa di grande.

Foto di Tommaso Palmieri