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Murubutu a Bologna: la precisione del cantastorie – Live Report

Fresco della pubblicazione del suo nuovo album “Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali”, dopo i mesi difficili per la musica della pandemia, il professor Murubutu torna sul palco e dimostra, ancora una volta, tutte le sue qualità da performer.

Si entra subito nel vivo della serata, nessuno in apertura, ma io dal backstage avevo già visto alcuni degli ospiti che sarebbero saliti sul palco insieme a Murubutu, accompagnato sul palco dalla band e dalla sua fidata cantante Dia Ghebrelul.

Il professor Mariani sale sul palco e subito il pubblico esplode, dopo un rimando del tour erano tutti impazienti di rivedere sul palco uno dei migliori rapper e story teller che abbiamo sul suolo italiano. Sullo stage da prova di tutte le sue qualità, sembra un’orologio svizzero, non una sbavatura, una capacità di tenere il palco impressionante, da far impallidire tantissimi della scena.
Quando poi queste capacità si mescolano ad altri mostri sacri che si alternano sul palco come Moder, Mattak e Liod D il tutto assume le sembianze di uno dei migliori concerti visti, soprattutto in questi ultimi anni.

Il tutto si conclude con un emozionante bis che chiude con la stupenda “I Marinai Tornano Tardi”, sulla quale è impossibile non commuoversi. Non posso far altro che augurare un tour pieno di soddisfazioni a Murubutu e ringraziarlo per averlo inaugurato nella mia città.

Foto di Tommaso Palmieri