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Maometto è punk hardcore?

Passando da un blog all’altro, da un contenuto di Youtube all’altro, mi è capitato di ascoltare un paio di pezzi punk che parlavano dell’Islam, di Malcolm X e della Palestina. La situazione mi ha incuriosito ed ho deciso di affidarmi alla riproduzione casuale di Youtube – che di casuale ha ben poco visto che segue fili logici ed algoritmi – per capire meglio questo corrente punk.
Parliamo del Taqwacore

La parola Taqwacore viene fuori dal libro di Michael Muhammad Knight intitolato “Taqwacores” ed è una combinazione di hardcore, attitudine punk, e taqwa, una parola araba che si traduce come “pietà” o “timore di Dio“.
Chiaramente parliamo di un sottogenere del punk sconosciuto ai più, ma che merita più di un ascolto per la sua particolarità e la sua notevole vocazione sociale più che religiosa.

Quando Kourosh Poursalehi lesse per la prima volta “The Taqwacores” di Michael Muhammad Knights, fu ispirato e compose la musica per “Muhammad was a Punk Rocker“, poesia contenuta nel libro di Knights.

Le prime tracce di Islam nella musica punk vengono dal Regno Unito con gli Alien Kulture, ispirati chiaramente dalla numerosa schiera di band punk e sottogeneri unite contro i neonazisti del Front National.

Occhio a non commettere l’errore di considerare gli Asian Dub Foundation una band Taqwacore, sono mussulmani sì, ma hanno suoni elettronici/dub. Non basta essere musulmani, facciamo i seri eh, non generalizziamo, non cadiamo nel Salvinismo.

Band che hanno fatto parlare di sè e del taqwacore sono di certo la band culto The Kominas (duo di pakistani trapiantati negli USA), i Vote Hezbollah (iraniani di Sant’Antonio tra cui Poursalehi) e le Secret Trial 5 (band femminile di Vancouver).

Approposito delle Secret Trial 5, una delle loro componenti è lesbica, ed è importante saperlo per capire in che modo la cultura punk tenda ad ostacolare tutte le convenzioni secolari di disuguaglianze create dalle religioni.

Anche i  Fun-Da-Mental meritano un ascolto, sono una band esplicitamente politica e controversa molto attenti al fenomeno dell’islamofobia diffusa, soprattutto dopo l’11/09.

Fatevi un giro in questo sottogenere, merita un ascolto!