L’ultimo Gangster d’amore ipnotizza Bologna – Live Report

Quando si dice che in una situazione non c’è storia per me è associabile alla serata passata al BOnsai Garden al Live di Gué Pequeno sabato sera al Parco Caserme Rosse.

Arrivo in anticipo per godermi il dj set di Django dei Clubsmokas che ha fatto entrare tutti nell’atmosfera giusta. L’aria era frizzante in ogni parte del festival. Chi si affacciava dalle sbarre della prima fila e chi sbirciava tra le griglie col cellulare per cercare di filmare l’arrivo del King.
Anche tra colleghi fotografi e amici si attendeva con una strana ma felice ansia l’inizio del live.

Finalmente il buttafuori ci indica la strada per lo spazio fotografi e via… veniamo travolti da una serie flash di luci accecanti, rullante di batteria e tra le urla letteralmente a squarciagola della folla, entra correndo il GVESVS con uno stile incredibile iniziando con La G La U La E pt.2.

Io non so se sono più affascinata dal pubblico in delirio o da Guè con la sua sicurezza sul palco nell’eseguire una hit dopo l’altra (anche un po’ dalle sue treccine).

Non avevo davvero aspettative, ma oltre alla perseveranza e dedizione alla musica e al suo percorso che Guè esprime in ogni esecuzione dei suoi pezzi, resto ammaliata dall’ accompagnamento della band di Massimo D’ambra, DJ Jay K, B-Dog alle batterie e Cristian Capasso ad un stupendo basso con i led.
La scaletta si concentra sopratutto sugli ultimi dischi, quindi sui brani di GVESVS e FASTLIFE 4 e pezzi in featuring come ∞ LOVE, Lamborghini RMX , ma nello show non mancano pezzi iconici come Ultimi Giorni, Bling Bling (Oro), Il Ragazzo D’ Oro ed alla fine Brivido totalmente a luci spente con solo i cellulari ad illuminare la serata.

Inutile dire che abbiamo tutti cantato per un’ora e mezza ed il palco è stato tenuto dal King in maniera magistrale. Apprezzatissima l’importanza data alla band e all’ organizzazione dello show.

Vivere con così tanta immersione il live di Guè è stata per me un’ esperienza incredibile, stimo profondamente chi si da tanto da fare per poi arrivare dove è e soprattutto riuscire ad emozionare così tanta gente. Credo proprio che oltre a me, tantissimi dei presenti porterà questo concerto nel cuore.

Testo e foto di Sofi -SAN