lovegang nuovo album classico

La Lovegang è il nuovo Truceklan?

No, la Lovegang non è la crew innovativa che tutti si aspettavano, né tantomeno ha inventato nulla. Ma è meglio così.

Dopo l’uscita di venerdì scorso di Classico, l’ipotesi di un album ufficiale della Lovegang si fa sempre più concreta. Era da un po’ infatti che stavamo aspettando un album ufficiale che riunisse tutti i componenti della 126.
Beninteso: non è la prima volta che sentiamo la crew romana al completo.
Nel 2019 esce Cuore, Sangue e Sentimento, il primo producer album ufficiale di Drone. All’interno del disco sono presenti tutti gli artisti del collettivo di Trastevere, che si sono alternati a vicenda nelle varie tracce, per poi darci un assaggio dei singoli usciti qualche settimana fa unendosi tutti in CXXVI.

E man mano che si avvicina la possibilità di un album che sancisca definitivamente l’esistenza compatta e concreta della 126, le similitudini con il Truceklan si fanno sempre più evidenti.

Tutto cambia, anche il pubblico

Se penso alla me quindicenne che in autobus verso il liceo ascoltava Ministero dell’Inferno, adesso mentre si aspetta il suono della prima ora si ascoltano le strofe di Ketama e Franco 126.

La formula del Truceklan ha funzionato bene per decenni: un gruppo formato da DJ con una vasta conoscenza di quella che è la musica d’oltreoceano. Si aggiungono i vari rapper con tipi di scrittura, flow e attitudine tra loro differenti, un headliner e un immaginario che ruota attorno alla città di appartenenza, Roma.

Probabilmente però, c’era bisogno di portare nuovi volti che parlassero sempre della capitale del rap italiano sotto una nuova luce. C’è bisogno di innovazione musicale, di qualcosa che avvicini maggiormente alla cultura hip hop l’ascoltatore medio del rap italiano di oggi – l’adolescente appunto – che ha esigenze musicali diverse rispetto a quelle di un ascoltatore di 10 anni fa.

E se la formula del Truceklan ha funzionato benissimo, perché non creare dalla sua base un progetto dalle sonorità più complesse e sperimentali?

La composizione della squadra rimane la stessa: così come lo è stato Noyz ai tempi, ora Franchino è il volto riconoscibile del gruppo.
Asp126 e Ketama nonostante la scrittura si aggiungono a Drone nella produzione, il quale ha una cultura vastissima di musica europea e americana che si percepisce nella scelta dei sample e nell’elaborazione dei beat.
Ugo Borghetti mantiene la componente popolare tipica del cantautorato romano, ricordando un po’ il Chicoria di Polvere alla polvere.
Infine, la scrittura più onirica di Gemello la ritroviamo nei versi d’amore di Pretty Solero.

Da più di un decennio a questa parte, affiliata al Truceklan, è nata la realtà di Propaganda che oltre al booking e alla discografia, si occupa anche del celebre brand di abbigliamento.
Allo stesso modo, il brand LOVEGANG si sta pian piano affermando ovunque con colori e grafiche ben riconoscibili.
Che sia il serpente che si morde la coda a forma di infinito, o la felpa universitaria con il cupido, la necessità è quella di rimanere riconoscibili agli occhi del pubblico anche nei capi di vestiario.

Lunga vita alla gang dell’amore

Se il TK era la periferia più cruda, la 126 è Trastevere. Se da una parte abbiamo un’esigenza famelica, persino ferina, legata all’immaginario cupo e splatter dei film culto anni 80 italiani, dall’altra abbiamo un mondo più psichedelico, fluido e vivo.

Il primo decennio degli anni 2000 vede nascere la crew ASAP Mob in America, contemporaneamente in Italia il Truceklan si forma ed evolve, per poi rapportarsi con la realtà milanese dei Dogo.
C’era un vero e proprio desiderio di rivalsa che nasceva dal continuo confronto con le crew americane più importanti. C’era una voglia di portare il rap a un livello comunitario, per creare delle vere e proprie comunità legate dalla stessa mentalità e stile di vita.

Ora che invece il mercato musicale – ma tutta la cultura in generale – è più libero e si cerca di slacciarsi dalle convenzioni, la Lovegang si pone come una realtà sperimentale. Sa perfettamente da dove viene, sa qual è la tradizione cantautorale delle strade dove è cresciuta, ma vuole muoversi su sonorità diverse.
È consapevole di avere un pubblico abbastanza diversificato e c’è più ricerca stilistica nella scrittura e nelle linee melodiche.
Guardiamo per esempio, come è in grado di passare a un testo rock vero e proprio, dove Ketama è protagonista, per poi lasciare spazio ai versi d’amore cantati di Pretty Solero, sempre nella stessa traccia.

Quindi sì. A livello di importanza musicale e di affermazione di un immaginario unico come quello romano, si può dire che la Lovegang sia il nuovo Truceklan.