“La Maggior Parte” dei classici di Claver Gold, una retrospettiva

I primi dischi di Claver Gold finalmente arrivano sulle piattaforme di streaming, non proprio tutti ma “La Maggior Parte”. Per l’occasione abbiamo voluto ripercorrere la strada che lo ha portato fino a qui.

Claver Gold è un artista che è realmente partito dal fantomatico “underground”, uno che spesso ha affrontato scelte radicali per non snaturarsi, rifiutando offerte che farebbero gola a chiunque per rimanere fedele alla sua arte ed alla sua cerchia di amici e collaboratori.
Queste scelte l’hanno poi ripagato abbondantemente, portandolo oggi ad essere uno dei più importanti artisti indipendenti del panorama rap italiano. Molti altri, partiti dal basso e poi incorporati nelle grandi etichette alla prima occasione, non hanno avuto una carriera solida e longeva come la sua.

Una carriera iniziata prima che i social e lo streaming diventassero così importanti però fa si che tanti dischi rimangano tagliati fuori dai canali di oggi: a chi non li possiede non resta che ascoltarli da YouTube o cercarseli su qualche sito, ma a rimetterci è sia la qualità dell’ascolto che la rendita dell’artista. Queste ricerche però da oggi non saranno più necessarie, perchè Claver ha appena pubblicato La Maggior Parte, una raccolta dei suoi classici passati che non avevano mai raggiunto le piattaforme di streaming.


La nostra intervista con Claver, un’anno fa

Attivo già dal 2005, con i suoi primi progetti a cavallo del 2010 inizia a pubblicare dei piccoli successi di strada come Hip Hop Droga, Marce Delusioni e La Cicala, che lo fanno risuonare al di fuori della sua regione e in particolare a Bologna, ma è il periodo tra il 2012 e il 2013 che rappresenta la chiave di volta della sua carriera.

Nel 2012 nasce la Glory Hole Records, etichetta indipendente in cui ancora milita e per la quale pubblica in quell’anno Tarassaco*Piscialetto, in questo periodo comincia la sua collaborazione con Murubutu, i K Maiuscola ed il duo di produttori Kintsugi, comunione artistica che prende vita anche grazie ad una serie di eventi organizzati nel centro sociale XM24 di Bologna, ora purtroppo sgomberato.
Tarassaco*Piscialetto, interamente prodotto da Dj West, segna l’inizio di una maturazione nella scrittura di Claver, che comincia pian piano ad allontanarsi dall’estetica di strada. Da quel disco sono stati estratti Il cielo si ingrigisce (con File), Piove ancora (con Kyodo), La rana e lo scorpione (con Murubutu), Un’altro giorno in pigiama ed Il tanco dei pareri, che apre la raccolta.

Nel 2013 escono sia Patate & Cipolle che Mr. Nessuno, quest’ultimo è il disco con cui Claver Gold inizia a farsi largo in tutta la penisola, arrivando anche ad orecchie meno inserite nella “nicchia” rap del tempo. Le basi di XXXFila e Gaz sono meno hardcore di quelle di West e permettono a quella evoluzione lirica che già si intravedeva nel progetti precedenti di trovare una sua concretezza, per poi giungere a piena maturazione con Melograno nel 2015, in collaborazione con i Kintsugi. Complici le basi leggere e musicali del duo la scrittura di Claver si fa sempre più poetica e cantautorale, la cultura hiphop rimane il punto di partenza ma non è più così centrale nei temi e negli stili.

Di disco in disco anche la sua voce si fa meno ruvida e le melodie dei ritornelli diventano più delicate, la tecnica rimane ineccepibile ma lascia più spazio alla narrazione e alla poetica rispetto agli esercizi di stile e alle punchline dei primi progetti. Però attenzione, tutta questa trasformazione è stata un processo organico, niente di forzato o posticcio, e la sua impronta originaria rimane chiara in ogni progetto, compresi quelli più recenti e già lanciati in streaming come Requiem, Lupo Di Hokkaido ed Infernum.

La Maggior Parte però non è una semplice raccolta, tutti i brani sono stati riarrangiati dal produttore e musicista Gian Flores ed anche le voci sono state ri-registrate (non saprei dire se tutte o solo alcune). In questo modo le vecchie tracce di Claver possono rivivere in grande splendore sia per i nostalgici del suo rap giovanile sia per gli ascoltatori di nuova data che ancora non le conoscevano.
P.S. C’è anche un inedito!