da4th god bless evil pt 2 recensione review

God Bless Evil pt. 2 dei Da4th: pizza of death

I Da4th sono una realtà beatdown dello stivale attiva dal 2008 che, partendo dalla CBC city Caserta, hanno collezionato svariate partecipazioni a festival tedeschi e tour in UK. Il loro nuovo EP “God Bless Evil, Pt. 2” è una manata pesantissima che racchiude l’ABC di come dovrebbe essere fatto un genere da pit ad alto pericolo di infortunio, cesellato dalle abilissime mani di Ando di Till Deaf Recordings.

Se la produzione è a livello dei dischi internazionali del settore, i cinque criminali non si fanno pregare, e sfornano una sequenza brutale di breakdown/2step/mollati che farà la gioia di ogni amante del moshcore e del crowd killing. “NBA (No Betrayers Alive)” è la opener e si assesta su questi binari, crescendo continuamente fino allo Slam This Shit in cui, inevitabilmente, qualcuno si farà male.

God Bless Evil II” si tinge di metallo sia Slayerino che svedese per ospitare al microfono Dome Pizzastyle e Fiore Fulci, due veterani della CBC, che condiscono di C4 un piatto già illegalmente piccante.

Spinkick Slap” è il momento più Knuckledust di tutti grazie alle voci di Juan e Danny alternate e alle gang vocals, però con il termometro della pesantezza sempre in zona rosso pompeiano. Come mazzata finale chiude “Open Wounds”, farcita di riffoni moshcore, doppia cassa e un assolone sul finale.

Il disco è stampato dalla tedesca AAK Hardwear & Records in doppio EP, includendo il primo capitolo uscito nel 2019 e con una grafica unica in rosso e blu. La solidità delle band della crew di Caserta è un marchio di fabbrica che si sono guadagnati nel corso di anni di gavetta e duro lavoro, e i Da4th ne sono la prova acustica ma soprattutto fisica, dato che ad ogni loro live qualcuno (spesso della CBC stessa) finisce in ospedale.