Gaucho 139 – BOLO Insider

Gli artisti raccontano le città e le città raccontano gli artisti.
City Insider” è una rubrica in cui chiediamo ai protagonisti delle scene locali di raccontarsi attraverso tre luoghi che sono (o sono stati) punti di riferimento per il loro percorso artistico e personale.

Episodio 7 – GAUCHO 139

La “realness” è un concetto molto frainteso nel mondo hiphop, alcuni lo intendono come una necessaria appartenenza al mondo del crimine, quel che conta invece è la verità di ciò che si narra. Gaucho ha sempre fatto del proprio vissuto la trama dei suoi racconti, crude riprese in prima persona di una vita non sempre facile, rivelando una grande autenticità in tutto ciò che ha sempre fatto. L’appartenenza al quartiere (Mazzini in questo caso) non è solo qualcosa da ostentare, ma un vero e proprio messaggio da diffondere.

Nonostante la giovane età Gaucho ha alle spalle ormai diversi anni di pratica, con i naturali alti e bassi, e in questo momento si sta rimettendo in campo in maniera energica. Abbiamo voluto sapere da lui quali fossero i luoghi che lo avevano condotto fino a questa nuova fase.

Piazza VIII Agosto

Piazza 8 Agosto perché è il luogo che durante la gioventù ho frequentato più spesso affinando la mia tecnica nel fare rap, soprattutto nel freestyle. In quel posto mi fu dato il mio primo nome da rapper che all’epoca era Col Lasso.
Ricordo cerchi di freestyle immensi e un luogo che quando avevo 15/16 anni brillava di talenti Bolognesi in tutte le discipline dell’hiphop.

Via Pomponazzi

Via Pomponazzi (Mazzini) perché a livello personale soprattutto fino a qualche anno fa ho trascorso le notti a scriverci e dormirci quando stavo fuori casa in situazioni disperate.
Quel palazzone mi ha visto piangere, gioire e comporre tra le mie barre più forti.

Via Emilia Levante 139

Via Emilia 139 e tutto il Quartiere Mazzini in generale perché ha formato ed ispirato tutto il mio percorso musicale ad oggi. A partire dai palazzi, alle persone, alle cantine e a tutto ciò che puzza di strada in ogni Blocco d’Italia. Sono fortunato ad essere nato e cresciuto in questo Quartiere.

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