emergenti 2023

Da Kid Yugi ai Fuckyourclique: le nuove leve su cui puntare nel 2023 – parte 1

Ora che sembra che ci siamo messi la pandemia alle spalle, la musica sembra essere tornata a spingere come ai tempi pre-Covid. Anche il sottosuolo delle nuove leve della scena rap è in pieno fermento con tante sperimentazioni e incontri fra generi. Seguiteci e scoprite quali sono gli artisti sui quali proprio non dovreste dormire in questo 2023.

Kid Yugi

Kid Yugi, nome d’arte di Francesco Stasi, nato nel 2001 e proveniente da Taranto. Attivo musicalmente già dal 2019, approda con il primo singolo su Spotify a inizio dello scorso anno con il singolo GRAMMELOT per poi pubblicare il primo brano in major dal titolo Sturm Und Drang. Dopo l’uscita del suo primo album ufficiale The Globe è arrivato alla bocca di molti quando appare nella deluxe di Djungle, producer album di dj Ty1 insieme a Nerissima Serpe. La strada per lui nel 2023 sembra ormai spianata per grandi cose.

Klen Sheet

Dei Klen Sheet ve ne abbiamo parlato approfonditamente nell’intervista che gli abbiamo fatto qualche mese fa. Giovanissima crew romana fondata da Maggio, Ngawa e Pangia nel 2019, col tempo il gruppo si è allargato e ha abbracciato anche Tanca, Giumo, Goldreick, Ratematica, Monoryth e Billa. Oltre ai tanti singoli pubblicati da ogni membro della crew nel maggio 2020 pubblicano il primo progetto corale dal titolo Klen Tape Vol. 0, in seguito sono usciti anche tre posse track. Anche da solo ci aspettiamo grandi cose da loro.

Bubu Doc

Enrico Abumhere, questo il nome al secolo per Bubu Doc, giovanissimo rapper bolognese, direttamente da Massarenti (stessa zona che dato casa a tanti rapper del capoluogo felsineo). La sua carriera nasce da una brutta esperienza, un osteosarcoma lo costringe ad abbandonare una carriera nel calcio che sembrava già spianata e gli fa perdere una gamba; Enrico non si arrende e si concentra sul rap, supportato dal suo amico Medy Cartier e con contatti con la scena padovana di Baby Touche sta iniziando a farsi notare anche fra chi fa i numeri veramente grandi. Lo stile è quello che adesso va per la maggiore ispirato a metà fra la drill e l’immaginario street francese.

Fuckyourclique

Secondo gruppo di artisti di questo articolo sono i giovanissimi Fuckyourclique, crew formata da Disa, Catra, Kimyo e Pupis, nato nel 2018, ha iniziato a farsi notare dapprima su soundcloud con alcuni feat d’eccellenza con Zyrtck e Radical. Caratterizzati da uno stile del tutto personale e con testi autoironici e decisamente poco politicamente corretti sono arrivati sotto la luce dei riflettori dopo aver suonato all’after party del concerto degli Psicologi al Rock In Roma.

Zefe

Da Novara arriva Zefe, nome d’arte di Kazir Siffedine, ha all’attivo una manciata di singoli ma ha saputo farsi notare sia grazie a un ottimo mix di sonorità di chiara ispirazione francese e per alcuni episodi di cronaca che lo hanno portato ad avere un po’ di guai con la giustizia. Il 2023 potrebbe essere l’anno giusto per la pubblicazione di un lavoro più completo dove dimostrare le qualità che ha espresso fin adesso.

Keitho

Keitho lo abbiamo conosciuto grazie a un live dei Poeti Estiniti di Dj Fastcut (come l’anno scorso aveva fatto con Sace) e con la sua Bolla ci ha letteralmente conquistati, dal vivo è stato capace di far saltare tutte le centinaia di persone presenti e su disco è stato capace di confermare la bontà della sua visione artistica. Caratterizzato da uno stile del tutto personale e supportato dalle produzioni sperimentali di Hybrido è sicuramente uno degli artisti da tenere d’occhio per quest’anno.