Buster Quito – BOLO Insider

Gli artisti raccontano le città e le città raccontano gli artisti.
City Insider è la rubrica in cui chiederemo ai protagonisti delle scene locali di raccontarsi attraverso tre luoghi che sono (o sono stati) punti di riferimento per il loro percorso artistico e personale.

Episodio 11 – Buster Quito

Gabriele Chiti in arte Buster Quito ci ha fatto immergere nella sua realtà bolognese fatta di locali, piazze ed anche il suo vecchio Liceo a cui è molto affezionato. Con all’attivo un EP, un mixtape e due album Quito è uscito il 7 Giugno con il suo ultimo singolo dal titolo Lacrime e Tabacco. 

A Skeggia

Uno dei luoghi a cui sono più legato è Skeggia nonostante non faccia parte del gruppo Forever Ultras. Ci sono legato perché ho fatto il mio primo vero live a inizio 2017 in apertura a Inoki. È il primo posto che ha creduto in me, mi ha forgiato e successivamente ho organizzato, insieme ad altri ragazzi, un paio di eventi freestyle: le URBan Battle. Ho anche festeggiato la mia laurea e da quando hanno iniziato a fare l’Hip Hop Night non ho saltato una serata appunto perché sono molto legato al luogo e alle persone che gli orbitano attorno.

Piazza Aldrovandi

Non è un luogo strettamente legato alla mia carriera artistica, ma rappresenta uno dei posti dove ho passato la mia adolescenza e i primi anni dell’Università. Sia nella Piazza che nei bar limitrofi ho conosciuto tantissime persone, ho vissuto tantissimi momenti di presa bene e anche di presa male. Ci sono affezionato a livello sociale perché è stato il luogo di ritrovo quasi per ogni gruppo con cui ho girato. Era amata ed odiata Piazza Aldrovandi. A noi sembrava di essere parte della Piazza quasi fossimo una delle mattonelle. Spesso passavamo tutto il sabato sera lì perché c’era un’aura diversa, sapevi che qualcosa poteva sempre accadere.

Via Sant’Isaia (Laura Bassi/studio Novaspet)

Raggruppo due posti in via Sant’Isaia. Il primo è il Liceo Laura Bassi. La mia scuola superiore ha contribuito a plasmare quello che io sono adesso anche se a quei tempi nemmeno rappavo. C’era un’aria molto Hip Hop lì: si creavano molte connessioni durante le ricreazioni, quando ci si beccava a fumare oppure quando finivano le lezioni e ci spostavamo al parchetto vicino. Sono stati cinque anni davvero belli per me soprattutto gli ultimi.
Invece l’altro posto altro non è che il vecchio studio Novasept. Siamo stati lì da inizio 2018 fino al Novembre scorso. Quel posto per me è speciale perché da quello studietto sono uscite la maggior parte delle mie canzoni e andavo a registrarci ancor prima che diventasse nostro.  Anche se il gruppo non è ufficialmente sciolto ormai ognuno ha preso un po’ la sua strada però lo studio rappresenta il luogo dove più si è respirata l’aria della crew, è il posto dove è nato tutto. Ogni volta che passo di lì butto l’occhio sul campanello dove c’era segnato Nova Studio (adesso c’è scritto altro o forse è incerottato) e pensare che lì c’ho lasciato tre anni della mia vita a buttare canzoni, fare beat con i miei compari o anche solo a bere mi emoziona molto.