Brokenspeakers aka una fucina di talenti

Non solo rap, un collettivo dal quale sono germogliate skills ed abilità difficili da racchiudere in un solo settore.

-NASCITA DEI BROKENSPEAKERS-

Roma è sempre stata culla di talenti nel panorama rap underground e non, sempre contraddistinta da un’attitudine hardcore, romantica e con una poesia tutta sua. I Brokenspeakers, gruppo nato nel 2006 dall’unione delle due realtà “Circolo vizioso” e “Unabombers” si sono presi di diritto il loro spazio nelle leggende del rap romano. Il collettivo è composto dai rapper Lucci, Coez, Hube, Nicco e Franz, dai beatmaker Ford78 e Sine e da Dj Ceffo ai piatti durante i live. La discografia del gruppo vanta tre mixtape e due album fondamentali, “Brokenspeakers – L’album”, il progetto che sancisce l’esordio ufficiale del gruppo nel 2009 e “Fino al collo”, secondo album uscito nel 2012 con il quale si dichiara concluso il progetto da collettivo per proseguire con le carriere soliste.

-CARRIERE SOLISTE E IL SUCCESSO MAINSTREAM DI COEZ-

Coez artista ormai noto al grande pubblico italiano del rap e non, è stato il primo componente della crew a pubblicare un album da solista, trattasi di “Figlio di nessuno” uscito autoprodotto nel 2009. Successivamente tramite la label Honiro insieme a Sine pubblicò “Fenomeno” per poi iniziare il percorso con la Carosello Records nel corso del quale continua a pubblicare dischi ottenendo risultati sempre maggiori. La consacrazione a livello mediatico avvenne nel 2017 con l’album “Faccio un casino”, progetto che fu certificato Doppio Disco di Platino dalla FIMI contenente molti singoli di successo. Nel suo percorso Coez ha collaborato con molti big della scena italiana come Gemitaiz, Madman, Noyz Narcos, Salmo, Achille Lauro, ecc.. ed è tuttora in continua evoluzione.

Dai Brokenspeakers non è partita però solo la carriera di Coez, il secondo membro del gruppo ad aver pubblicato un album da solista fu Hube, nel 2011 con “Cuore Matto” e successivamente Lucci, con “Brutto e stonato” nel 2014 e “Shibumi” nel 2018. Un anno dopo Lucci, Hube e Ford78 diedero alla luce “Unabomber” album che prende il titolo e celebra il collettivo dove i tre militavano prima della creazione dei Brokenspeakers.

-NICCO DAI VIDEO “IN CANTINA” A YOUNUTS PRODUCTION-


Nelle realtà underground si sa, all’inizio ci si deve adattare ed imparare a fare più cose possibili “in casa”. Quest’attitudine del self-made fa sì che si crei diversità di skills nei vari ambiti e questo è proprio il caso di Nicco. Il primo video del collettivo girato da Nicco è quello del singolo “SHHHH!!!” brano molto rappresentativo del gruppo. Da lì si sono susseguiti una serie di video in cui si notava una qualità in costante crescita. Ad un certo punto Nicco che lavorava in uno studio viene contattato dal suo attuale socio Antonio Usbergo che lavorando in un altro studio aveva bisogno di un addetto alla fotografia per uno spot della Tim. La collaborazione andò molto bene e i due iniziarono a lavorare insieme con costanza fino ad abbandonare i relativi studi per fondare insieme quella che ad oggi conosciamo tutti come la Younuts Production. Da li il duo iniziò a confezionare una serie di video per artisti di calibro nazionale avviando un vero e proprio processo di crescita che alzò l’asticella per quanto concerne la qualità del videoclip musicale in Italia. Tra i primi artisti che si sono affidati a Younuts per i propri video ci sono sicuramente Salmo, Nitro e la Machete Crew. Ad oggi il team vanta a catalogo le produzioni di alcuni dei videoclip più celebri di artisti come Gemitaiz, Coez, Marracash, Rkomi, Caparezza, Clementino, ecc.. per quanto riguarda il rap. La casa di produzione però è attiva in tutto il panorama musicale, infatti si sono avvicinati a loro artisti di ogni genere come Marco Mengoni, Biagio Antonacci, Maneskin e Jovanotti che affidò loro il videoclip di “Sabato” primo singolo ufficiale dell’album “Lorenzo 2015 CC” del quale girarono anche il cortometraggio intro del tour “Lorenzo negli stadi 2015” e da li si susseguirono video di altri singoli targati Younuts.

LA SVOLTA CINEMATOGRAFICA

Younuts non si ferma al videoclip musicale, i due romani hanno avuto l’opportunità di curare la regia del film distribuito da Netflix “Sotto il sole di Riccione” una sorta di rievocazione del film Sapore di mare dei fratelli Vanzina con la colonna sonora del singolo dei Thegiornalisti dal quale prende il nome il film ed ovviamente sappiamo già chi girò il videoclip.

 

-LUCCI E LA SCENOGRAFIA-

Per quanto riguarda il lato video Nicco non è l’unico ad avere occhio nel gruppo, Lucci infatti con un passato nel mondo dell’allestimento museale, parallelamente alla carriera da musicista si è dedicato sempre di più alla scenografia dei video. Anche Lucci vanta collaborazioni video con diversi membri della Machete crew oltre a vari artisti italiani, tant’è che spesso si sono ritrovati sullo stesso set Lucci e Younuts come ad esempio per il video di “Rob Zombie” di Salmo feat Noyz Narcos e nel corto “Lorenzo negli stadi 2015”.

-SUBURRA, LA COLONNA SONORA-

La storia di Roma non è stata raccontata solo musicalmente ma c’è una serie tv in particolare, prodotta da Netflix, che è stata capace di cogliere alcuni lati “oscuri” della città. Si tratta di Suburra, progetto nato dall’omonimo romanzo che racconta in maniera cinematografica le vicende della criminalità romana. La colonna sonora di questo progetto non poteva non essere di matrice rap romano, difatti per la prima stagione la produzione ha fortemente voluto il brano di Piotta insieme al Muro del canto “7 vizi capitale”. Per la seconda stagione Netflix si è sempre rivolta all’etichetta indie “La grande onda” di Piotta per fare il bis stavolta targato Brokenspeakers utilizzando come sigla “Alti e Bassi” la traccia in collaborazione con il Colle der Fomento che è un riarrangiamento di “Sempre uguale”, contenuta nell’album “Fino al collo” del 2012. Oltre alla sigla l’etichetta arricchirà la soundtrack con altri due brani firmati Brokenspeakers, dal titolo “Cammina Con Me” e “Da Vicino”, uno di Lucci feat. Coez dal titolo QAncora Giorni Freddi” e “Questa è Roma” di Amir.

Della serie se c’è un collettivo composto da gente multiskills stiamo parlando dei Brokenspeakers.