Achille Lauro e Boss Doms ci portano in un viaggio temporale all'Estragon

Achille Lauro e Boss Doms mancavano da un po’ con un live a Bologna, penso dal tour di Ragazzi Madre, andando a memoria. Per fortuna fra le tappe del Rolls Royce Las Vegas Tour hanno deciso di tornare nel capoluogo emiliano, e io non potevo perdermelo.

Se seguite BUGzine da un po’ saprete sicuramente che gli ultimi lavori del duo più eclettico di Roma non ci hanno deluso per niente, serviva la riconferma del live.
Sul palco per scaldare gli animi si alternano nuove facce uscite dalla No Face Agency e Gow Tribe, fino all’arrivo del momento fatidico in cui Lauro e Doms fanno il loro ingresso.

Foto di T-Chrome Photos

Subito si capisce la scenicità del concerto: Achille indossa un vestito a metà fra quello di Jack Skeleton di Nightmare Before Christmas e Renato Zero, Boss Doms una lucentissima tuta che alterna rete a latex con due stivaloni alla David Bowie, megaschermi ovunque, luci, cannoni spara-fumo e scintille, sembra proprio di stare nella strip di Las Vegas.
Ma parliamo dell’esibizione.

Achille Lauro e Boss Doms non lasciano spazi a dubbi, sono due mostri da palcoscenico e alcune delle menti più geniali del panorama musicale italiano, Lauro fa un’ora e mezza tirata di esibizione cantando, rappando e saltando senza neanche far notare il cambio d’abiti avvenuto verso la fine, Doms lo accompagna alla chitarra allo stesso livello di qualità e con una intesa veramente unica con il compagno d’arte.

Foto di T-Chrome Photos

La scaletta è più che unica: tutto 1969, due versioni di Thoiry riarrangiate (la seconda diventa “Sembra di stare a Bolo”), Mahraja in una versione inedita tutta strumentale, altri brani da Ragazzi Madre e infine uno spoiler del suo prossimo progetto 1990 (qui tutte le info che conosciamo per ora). Insomma uno show che si piazza sul mio personale podio fra tutti i concerti che ho visto, e poco importano eventuali errori di pura teoria musicale, questo è eccesso, è punk, è follia.

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