Recensioni 4×1: Drone126, Offset, Gunna, Higher Brothers

Il primo progetto collettivo della 126 Lovegang, l’esordio solista di Offset, il sound subacqueo di Gunna e le stelle del rap cinese nelle recensioni 4×1 di questa settimana.

Drone126 – Cuore Sangue Sentimento

La 126/Lovegang è una delle realtà più prolifiche e innovative sul territorio nazionale: dopo il successo dei dischi di Ketama, Pretty Solero e Franco era il momento di un progetto che fosse rappresentativo di tutti i suoi membri e chi meglio di Drone, il producer fidato della crew, poteva farlo?

Dentro al disco ovviamente c’è tutta la gang, oltre a quelli nominati sopra si aggiungono Ugo Borghetti e Asp126. Gli ospiti esterni del disco sono pochi ma di qualità: Gianni Bismark e Chicoria, un ponte fra la vecchia e la nuova scuola romana.

Le mani sapienti di Drone plasmano un cosmo lisergico in cui le narrative dei suoi compagni prendono vita tra tra storie d’amore, di droga e di città. La Lovegang è tutto questo: cuore, sangue e sentimento.

 

Offset – Father Of Four

Dopo che i dischi di Quavo e Takeoff hanno deluso le aspettative l’esordio solista per Offset deve aver rappresentato una prova importante.

Offset è il membro più tecnico dei Migos, quello che rende di più nelle strofe, e ad accompagnarlo ci sono due producer di prim’ordine come Metro Boomin e Southside: il disco suona decisamente bene e non lascia nulla a desiderare.

I featuring sono eccellenti ma il più importante è quello di sua moglie Cardi B, che insieme al titolo del disco (padre di quattro) ci da una chiave di lettura: Offset a differenza dei suoi soci ha lasciato che sotto i diamanti delle sue catene si vedesse il cuore di un padre.

 

Gunna – Drip Or Drown 2

Il nuovo disco di Gunna è una lunga e piacevole immersione tra atmosfere ovattate e fluide.
L’immaginario subacqueo adottato dal giovane protetto di Young Thug si sposa perfettamente col suo sound: bassi profondi, melodie ondeggianti e una ripetitività ipnotica che ci trascina sempre più a fondo.

Anche chi non è fan della nuova scuola “mumble” potrà apprezzare la cura e la qualità di questo disco. Unica pecca forse è la durata: 16 tracce rendono più lungo il piacere dell’ascolto ma ne diluiscono l’intensità.

 

Higher Brothers – Five Stars

Questa settimana avremmo potuto recensire gli intramontabili Smif-N-Wessun, abbiamo deciso di optare per qualcosa di più esotico.

Gli Higher Brothers sono una delle crew più in voga nel rap cinese, il loro nuovo album Five Stars li proietta sul panorama internazionale grazie ai featuring di Schoolboy Q, Denzel Curry, JID, Ski Mask The Slump God e Soulja Boy.

Americano e lingua d’origine si mescolano, forse il flow cinese non è dei più orecchiabili ma le produzioni sono potentissime e i quattro componenti le sanno sfruttare. Nelle 14 tracce del disco si va dal boom-bap più classico alla trap più hardcore, passando per intervalli R’n’B con la star indonesiana NIKI. Fondamentale è stato l’appoggio dell’etichetta 88Rising che ha già lanciato artisti del sol levante come Keith Ape e Rich Brian, featuring nella traccia conclusiva.

 
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