Era tanto che non tornavamo fra le mura di Ex Centrale, l’ultima volta i lavori di ristrutturazione erano ancora indietro, ora, invece, lo spazio si presenta in tutto il suo splendore e accoglie sul suo palco una bella sfilza di nomi della scena underground.
La serata era organizzata come benefit per il collettivo Rent Strike di Bologna e, dopo la presentazione del Manuale di autodifesa dagli sfratti, e la proiezione del breve documentario “Rentstrike” sulla lotta contro lo sfratto affrontata dal collettivo, il palco comincia ad animarsi e arrivano i primi guest.
I primi a scaldare il pubblico sono i The Procrastinators, giovane band noise rock che mi ha davvero sorpreso per la qualità della musica e di come hanno saputo tenere il palco, nonostante un lungo periodo di fermo e di ristrutturazione che ha dovuto affrontare la band.
Call The Cops
Subito dopo salgono sul palco una band che è ormai sinonimo di Bologna stessa, gli IntoTheBaobab, storica band punk del capoluogo felsineo, non ci sarebbe molto da dire su di loro visto che sono letteralmente un pilastro della scena italiana tutta se non che questo live è stato il primo che ha visto sul palco un’aggiunta alla loro line up, il sintetizzatore che accompagna le note della band porta l’esperienza dei loro live a un livello superiore.
È il turno degli intellettuali locali, i Call The Cops, salgono sul palco con tutta la loro potenza e il pubblico sotto ricambia con una gran carica, inutile dire che come al solito sono stati impeccabili e si riconfermano come una delle migliori band dello stivale.
Chiude la serata Signor K, pilastro del militant rap italiano con una lunghissima carriera da sempre a fianco delle lotte che chiude la serata in bellezza con una valanga di rime.
Foto di Tommaso Palmieri
