damn city

Per fortuna che a Bologna c’è ancora Nuke Crew – Live Report

A Bologna ci sono tante realtà che tengono ancora vivo e vegeto il fitto sottobosco delle controculture, una di queste è Nuke Crew, un gruppo di ragazzi che si fa un mazzo così per far continuare a vivere la scena. Sabato scorso hanno organizzato la prima edizione di Nuke Blast, un nuovo format di festival che ci ha lasciato a bocca aperta.

La scaletta era bella fitta, sette band, pricipalmente tra Bologna e Modena, si parte presto con i Keep The Promise, hardcore duro e puro senza tanti frivoli, subito dopo di loro partono gli Ex Cinere Resurgo, band con una lunga storia alle spalle che ha rischiato di sciogliersi ma, come una fenice, e come il loro stesso nome dice, ha saputo rialzarsi e tornare sui palchi.

Seguono a ruota i Fingers To The Bone, una delle band più interessanti del panorama bolognese e nostra conoscenza di vecchia data, con membri che arrivano fin dagli Stati Uniti, dal collettivo IFMT invece arrivano una delle rivelazioni della serata: i Betrayed, un ottimo esempio di come anche la scena metal sia attiva e possa tirare fuori musica di altissima qualità.

Betrayed

Arriva il turno dei Daysgone, hardcore metal che portano sul palco dell’Alchemica il nuovo singolo che uscirà nei prossimi mesi, li seguono i Megabrenz, un ottimo mix di rock con influenze punk e qualche sprazzo di grunge.

Infine è il turno dei padrini di casa, i Damn City, oltre che una delle band più innovatrici e fighe di tutto lo stivale sono cari amici e vederli di nuovo sul palco, a presentare il loro nuovo singolo e con una comparsata di tanti vecchi membri della band è stato un piacere immenso e racchiude il senso di tutta come una scena musicale possa diventare quasi come una seconda famiglia.

Lunga vita a situazioni come queste.

Foto di Tommaso Palmieri