Melvoni, il giovane “up next” della grande mela

Definire la realtà di periferia una “concrete jungle” è un clichè nel linguaggio hip hop da decenni. Le strade, i vicoli e i palazzoni delle grandi città possono essere pericolosi tanto quanto l’ambiente feroce e sregolato della giungla. In Italia abbiamo l’esempio di Tedua, che con Mowgli nel 2018 ha strutturato un intero disco sulla simmetria tra questi due ambienti. Similmente fece la Dogo Gang nel lontano 2008 intitolando il loro primo album Benvenuti nella giungla.

Allo stesso modo è proprio con la frase “A concrete jungle, where the demons come alive” che Melvoni apre il suo disco d’esordio. I pochi che lo conoscono molto probabilmente lo avranno scoperto attraverso il profilo Instagram del già citato Tedua che puntualmente condivide nelle storie la sua musica. Nonostante i 16 anni di età, qualche traccia sparsa per il web e l’appena pubblicato disco WHO TF IS MELVONI, Rahmell Rothschild, in arte Melvoni, si è già rivelato l’emergente “up next” della scena di New York.

Come la maggior parte dei grandi nomi degli ultimi 5 anni, l’artista di origini giamaicane, cresciuto a Brooklyn, inizia a pubblicare i primi lavori sul suo profilo Soundcloud. Memories, pubblicata nel marzo 2018, è il primo successo di Mel, un brano profondamente introspettivo in cui la lirica autobiografica viene accompagnata da una strumentale malinconica di chitarre e piano.
Già dalle sue prime pubblicazioni, come la già citata Memories o To the top, si percepisce che di storie da raccontare davanti ad un mic ne ha tante, grazie al suo vissuto e a un talento indubbiamente precoce.  È figlio della grande mela, di quelle strade che anni fa hanno visto nascere fenomeni come Biggie, Nas, 50 Cent, Big L e tante altre icone della East Coast.

L’attaccamento alla sua città si rivela il nucleo di WHO TF IS MELVONI, il suo primo progetto pubblicato il 20 marzo per Epic Records. L’album è composto da 5 tracce, tra le quali NY e NO MAN’S LAND si presentano come i bangers della scaletta.
NY è una lettera d’amore e odio per la sua città, dove si alternano immagini di sofferenza e sacrifici ad un forte senso di orgoglio e appartenenza.  Il verso “Nigga I’m from New York”, che si ripete nel ritornello, è una chiara dimostrazione di come il suo approccio alla musica sia vicino alla mentalità di coloro che negli anni ’90 per primi portarono in altro la loro città attraverso il rap.

NO MAN’S LAND, pubblicato nel giugno 2019, è il primo singolo del rapper di Flatbush, quartiere del distretto di Brooklyn, ad aver raggiunto il milione su YouTube. Attraverso la perfetta unione di linee vocali tendenti all’ R&B e un flow aggressivo, lontano dal diffusissimo “mumbling”, è riuscito ad affermarsi nella scena cittadina e a crearsi una sua identità artistica.

Sul suo canale YouTube, oltre ai suoi primi singoli sono disponibili i video di 3 brani dell’appena pubblicato progetto: BIG ROCKS, DAYS OF THE WEEK e il suo biglietto da visita NO MAN’S LAND. Il video di CURTAINS, ultima traccia di WHO TF IS MELVONI, è stato rilasciato su canale YouTube del sito WORLDSTARHIPHOP, che da anni si conferma come la miglior vetrina per gli artisti emergenti della scena d’oltreoceano.

In America un talento del genere non è di certo passato inosservato. Fin da subito è infatti entrato in rapporto con Lil Tjay, con il quale condivide il manager e la provenienza. Tra i grandi nomi con cui Melvoni ha stretto un rapporto lavorativo e di amicizia troviamo Polo G, che lo ha ospitato sul palco durante la data a New York, YoungBoy Never Broke Again e anche il defunto Pop Smoke. In collaborazione con quest’ultimo è stato annunciato Before I speak, il primo featuring di spessore di Mel, la cui data di pubblicazione non è ancora stata annunciata.

Melvoni è la dimostrazione che nel 2020, nonostante i cambiamenti radicali che ha subito il rap, la grande mela è ancora la casa di moltissimi talenti che ogni anno portano avanti la credibilità Hip Hop e l’importanza musicale e culturale della East Coast.  Melvoni dalla giungla di Brooklyn appartiene all’ultima generazione di questa dinastia e molto presto lo vedremo sulla cima dell’Empire.

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