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I No Pressure hanno fatto l’inferno al Freakout – Live Report

Trivel porta sul palco del Freakout di Bologna l’ennesimo stupenda line up con alcuni dei nomi più interessanti della scena punk italiana e internazionale: main guest i No Pressure, side project di Parker Cannon, i Sunami, hardcore from California, i WEL da Modena e i Silver da Padova. È stato tutto bellissimo, molto caldo ma bellissimo.

Ci siamo persi purtroppo i Silver in apertura per questioni lavorative ma vi invitiamo a seguirli nelle loro prossime date, siamo sicuri che avranno fatto molto bene.
Arriviamo e i WEL sono appena saliti sul palco con il loro pop punk e subito mi stupiscono per quanto bene riescano a tenere il palco e a coinvolgere il pubblico, i rappresentanti della Ghirlandina danno il via alle danze con stage diving, circle pit e compagnia varia, dimostrando una perfetta sinergia di gruppo e scaldando lo stage per i due ospiti internazionali che avrebbero seguito.

wel live

È il turno dei Sunami, il registro cambia radicalmente, le atmosfere si fanno più cupe e pesanti, il punk da pop diventa hardcore e il pogo sotto il palco di conseguenza si fa più violento (forse anche troppo, ma su questo ci sarebbe da parlarne a lungo). Da parte della band, però, non si può recriminare nulla, fanno il loro mestiere al meglio e sul palco sono degli animali, mezz’ora tiratissima e tamarrissima, ma ci piace così.

Velocissimo cambio palco, giusto il tempo di scolarsi una bottiglia d’acqua per ricaricare i liquidi persi ed è già il turno dei No Pressure: il Freakout esplode appena la band comincia a suonare, il pubblico è carichissimo e i ragazzi sul palco non deludono le altissime aspettative. Dopo anni di incertezze sulla musica dal vivo ritrovarsi in una situazione underground come questa, piena di gente e con uno dei migliori live che abbia mai visto è stato quasi commovente. Forse non erano lacrime ma sudore, però insomma ci è piaciuto davvero tanto.

Foto di Tommaso Palmieri