madbeat per un goal nel derby

I Madbeat vanno a segno con il nuovo singolo – BUGtalks

I Madbeat sono una bella realtà nel panorama punk rock italiano di oggi. Hanno pubblicato due singoli che compariranno nel nuovo album in uscita a Novembre. L’occasione è quella giusta per fare due chiacchiere con loro e capire cosa bolla in pentola. In esclusiva per BugZine, ecco un’intervista con Fix, cantante e chitarrista dei Madbeat.

  1. Il vostro nuovo singolo ‘Per un goal nel derby’ sembra avere un approccio molto diverso rispetto a ‘La strada più dura che c’è’. Quali sono le principali differenze musicali tra i due brani e cosa vi ha ispirato a esplorare nuovi territori sonori?

Sicuramente “per un goal nel derby” ha avuto da subito un approccio più “romantico” anche nella scrittura della musica e ne è conseguito che il pezzo avesse un tiro diverso. Abbiamo lavorato pezzo per pezzo e cercato di dargli un identità propria partendo dalle sensazioni che doveva trasmettere. Sondare nuovi terreni è stato il focus del nuovo disco in generale. Non volevamo essere frenati da nulla e ogni tipo di influenza che ci sembrava suonare bene nel contesto l’abbiamo lasciata venire fuori con la massima serenità.

2. Le liriche di ‘Per un goal nel derby’ sembrano molto evocative e personali. Potete condividere con noi quali sono le principali tematiche affrontate nel testo e cosa ha ispirato la scrittura di questa canzone?

Le tematiche sono legate alle passioni che abbiamo nella nostra vita che, per citare gli 883, “è un po’ come nel calcio”. Le vittorie, le sconfitte, il non arrendersi, il focalizzare gli obbiettivi nelle proprie passioni, ma a volte anche solo godersele a cuor leggero. La scrittura del testo è arrivata da una chiacchierata con il nostro carissimo amico Michele Calabrò, con il quale ci stavamo scambiando pareri su quelle che erano le pre produzioni del disco. Sentendo un brano che gli piaceva particolarmente disse: “sto pezzo è come segnare un goal nel derby”. Il paragone, per chi si intende di calcio, era più esaustivo di 1000 esempi. 

3. Fix, hai menzionato che ‘Per un goal nel derby’ parla di musica usando metafore legate al calcio. Puoi approfondire questa connessione e come il calcio si intreccia con la vostra passione per la musica?

Ho ricominciato a giocare a calcio in una squadra dopo 13 anni di stop. Questo mi ha suscitato delle emozioni che “nel calcetto del giovedì” non puoi provare. Avere delle passioni che portano gioie, dolori, difficoltà e soddisfazioni come la musica è stato fondamentale per me. Tornando su un campo da calcio a 30 anni ho quasi percepito le stesse emozioni, problematiche e dinamiche, semplicemente con linguaggi differenti.

4. Entrambi i singoli, ‘Per un goal nel derby’ e ‘La strada più dura che c’è’, saranno inclusi nel vostro nuovo album in uscita a Novembre. Cosa possiamo aspettarci da questo prossimo lavoro in termini di tematiche e stile?

Le tematiche sono sempre molto “sentimentali”. I problemi e le gioie del momento che viviamo danno il via ai testi. Nulla di calcolato o studiato a tavolino. Semplicemente quello che doveva uscire in quel momento è uscito. A livello di stile chiaramente c’è consolidato alla base il nostro amato e consolidato punk-rock, ma semplicemente ci siamo fatti trasportare da quelle che potevano essere le influenze personali di ognuno di noi.

5. Come avete lavorato alla preparazione del vostro nuovo album? Ci sono delle influenze o delle esperienze particolari che hanno guidato il processo creativo?

È stato un lavoro completamente nuovo. Abbiamo iniziato a lavorare con Ammonia e siamo tornati a lavorare con Motorcity produzioni. Per la scrittura del disco abbiamo avuto un esperienza ancora più nuova ovvero Fabio Valente come produttore, che fondamentalmente ha avuto un ruolo effettivo di quinto Madbeat portando il suo orecchio esterno a consigliare vari modi di interpretare un pezzo. Di fatto è colui che ci ha aiutato maggiormente a combinare meglio le nostre nuove influenze senza discostarci dai Madbeat che tutti conoscono.

6. I Madbeat sono una realtà consolidata nel panorama punk rock italiano. Ritenete che questo genere goda di buona salute oppure sia un po’ in affanno? Ci sono realtà che stanno emergendo ed affiancandosi ai vari veterani e mostri sacri del genere in Italia (vedi i vari Punkreas, Derozer, Los Fastidios, Klasse Kriminale…)?

Diciamo che la visione del punk ha subito notevoli variazioni negli ultimi anni. Se contiamo le sfaccettature che il Punk ha preso con il nuovo Pop-Punk direi che è tutt’altro che in affanno, e se contiamo che i concerti dei Punkreas e Derozer sono ancora sempre pieni, mi verrebbe da dire che anche il Punk-Rock dei veterani gode ancora di ottima salute. C’è uno zoccolo duro molto ampio che ancora coinvolge e ascolta realmente punk e affiliati.

7. Ci sono delle indiscrezioni o dettagli che potete condividere riguardo al nuovo album? Ad esempio, ci sono collaborazioni speciali o particolari elementi che rendono questo lavoro unico nella vostra carriera?

Ci saranno altre 2 collaborazioni nel disco oltre quella che avete già ascoltato in “la strada più dura che c’è” e sono 2 collaborazioni di cui siamo molto onorati. Il disco sarà sicuramente il primo disco dei madbeat scritto con nuove dinamiche e influenza le quali hanno un ruolo molto spiccato.