Cancellato il murale di Awer ed Athena in via Majorana

Il clima intorno a street-art e graffiti a Bologna è molto teso negli ultimi anni: gli strappi di Blu, le colonne di via Zamboni, la fine di Cheap, e le tante campagne mediatiche antidegrado, nell’ultima delle quali è stato spiacevolmente coinvolto Rusty, storico writer della crew SPA (ci torneremo presto).

Oggi un nuovo evento si aggiunge a questa lista: la murata di Awer ed Athena in via Majorana è stata fatta cancellare, questa volta non sono le istituzioni ma i condomini dello stabile a chiedere l’intervento degli imbianchini. L’opera si inseriva all’interno di una iniziativa dell’associazione Serendippo e godeva del permesso del quartiere, anche se le polemiche degli abitanti si erano sollevate già durante la sua realizzazione.

Si dissociano le associazioni di quartiere che anzi si stavano muovendo per rendere la zona di Via Mascarella un “museo a cielo aperto”. Non si è potuto fare nulla perchè il muro appartiene ad un edificio privato spiega la presidente del quartiere Rosa Amorevole a Radio Città Fujiko.

In questo strano crocevia di legalità, illegalità, bene comune e proprietà privata una sola cosa è certa: c’è un gran bel muro libero in centro a Bologna.