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A Bologna tornano i matinée punk grazie al Tank – Live Report

Fra la pandemia e altre questioni era parecchio tempo che non andavo a un concerto punk, così, quando ho visto su Facebook questo evento sono subito saltato sulla sedia: la line up era d’eccellenza, era un matinée (ed era un pezzo che non se ne vedevano, e non ero mai stato al Tank, così ho deciso di prendere la mia attrezzatura fotografica in spalla e incamminarmi verso la venue.

Il pomeriggio comprendeva anche la proiezione del documentario di Giangiacomo De Stefano dal titolo “At The Matinée” ma per motivi logistici dati dalla grande affluenza non è stato possibile farlo vedere, ma non disperatevi, è appena uscito in DVD, lo trovate anche nella grande distribuzione.
Così si parte subito a bomba con gli Ostile, band street punk che scalda subito gli animi con la voce graffiante della sua leader e che mi fa tornare la mente ai vecchi tempi quando da adolescente giravo tra gli skin.

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Ostile

A seguire salgono sul palco le Irma Triggers, trio post punk dalla forte anima politica e queer, un grosso momento di respiro dopo l’inizio scoppiettante della band precedente e prima della bolgia che scateneranno quelle successive. Una grande scoperta per me e un segnale ancora più forte del fatto che la scena punk è attiva e varia.

A seguire si preparano le danze per l’inferno, sul palco devono salire i NoWhiteRag e tutti sanno che quando i ragazzi bolognesi sono sullo stage sotto ci sarà una bella bolgia, e così infatti è stato, la band non delude le aspettative e cominciano gli stage diving e il pogo violento da parte del pubblico, da parte dei musicisti invece assistiamo a uno show impeccabile, delle vere bestie da palco.

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NoWhiteRag

Purtroppo per altri impegni sono riuscito a vedere solo l’inizio dello show dei Call The Cops, ma già dalle prime note si capiva che si sarebbe ripetuto lo spettacolo che avevo visto poco prima e, avendoli già visti varie volte, sono sicuro che abbiano fatto il panico.

Insomma la situazione è stata delle migliori, rivedere tanti amici conosciuti negli anni ai concerti è sempre un piacere, soprattutto dopo essersi messi alle spalle un periodo così buio, soprattutto per quanto riguarda la musica dal vivo.