Per un bolognese come me, il 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo, ha sempre e solo voluto dire una cosa: corteo e poi la festa in Via del Pratello, ma dopo una decina d’anni così ho voluto fare qualcosa di diverso e non potevo che optare per il Magazzino Parallelo di Cesena, dove per l’occasione era stato organizzato un Heavy Show, insomma “storie pese”.
Il Magazzino Parallelo è una piccola perla nella Romagna, un circolo Arci organizzato alla perfezione, ottimo bere e mangiare a poco prezzo, un bel giardino esterno, tutto autogestito da una manciata di ragazzə che ci mette cuore e passione e che, da poco ha rinnovato tutti i locali, rendendolo ancora più bello di come già era. Ieri si respirava aria di controcultura come non se ne respirava da tanto, con il cuore sono tornato un po’ in quella vecchia Bologna ormai spogliata di queste esperienze dagli sgomberi e dalla gentrificazione.
Come se non bastasse all’interno del Magazzino è nato anche il collettivo degli Heavy Shows, un gruppo di ragazzə che si sono messi in testa di portare un po’ di punk anche vicino al mare, e ci riescono alla grande. A questo giro hanno chiamato gli Hyperwülff e i Wojtek in un matinée estremo.
Cominciano gli Hyperwülff che con il loro metal da Bologna ci portano nello spazio con sonorità pesanti e oscure mescolate a synth e musica elettronica, una piacevolissima scoperta. A loro seguono i Wojtek, sludgecore padovano, reduci da una full immersion di quattro concerti ma con ancora la carica per fare uno show degno di questo nome.
Gli Heavy Shows hanno confezionato una giornata di musica per palati sopraffini, lunga vita a queste realtà, andate ai concerti e comprate le magliette per supportarli.
Foto di Tommaso Palmieri
