“Turbe Giovanili” è finalmente disco d’oro

Proprio così, a più di un anno dal medesimo riconoscimento per Mr Simpatia anche Turbe Giovanili riceve la certificazione di disco d’oro a 17 anni dalla sua pubblicazione.

Siamo infatti a diciassette anni dal lontano 2002 in cui Fabrizio Tarducci esordì con il suo primo disco interamente prodotto da Neffa, non più come componente di Uomini di mare ma come Fabri Fibra. L’album è considerato da tutti uno dei pilastri dell’hiphop italiano, è infatti uno dei primi dischi veramente introspettivi dove Fibra “riconosce più che mai quello che ha nascosto”.

All’interno di Turbe troviamo pezzi romantici come Luna Piena ma anche pezzi che mostrano i primi tratti del Fibra misogino e controverso che troveremo in dischi come Bugiardo.
Basta pensare a brani come Dalla A Alla Zeta per capire quanto il rapper di Senigallia abbia da dire, in meno di tre minuti riesce a dirci proprio tutto, raccontandoci in ordine alfabetico la storia più recente della nostra società, dai bombardamenti, alle religioni, dalla musica, alla politica, alla pirateria: “geni, Gesù, Giuliani”.
I beat jazzati e notturni di Neffa vengono cavalcati perfettamente dal flow di Fibra, un connubio che manterrà sempre come costante l’hiphop puro tipico di quegli anni.
Fibra già con turbe si mostra cantastorie degli stati d’animo e dell’umore dell’ascoltatore, ha una capacità di concentrare un mondo di concetti in pochi minuti, capacità questa, invidiabile da molti della vecchia e della nuova scena.

Non ci stupisce insomma che grazie alle nuove forme di streaming Turbe Giovanili sia diventato disco d’oro, un riconoscimento doveroso ad un album che ha segnato la storia dell’hip hop italiano.