Torniamo al Tank di Bologna per raccontarvi il primo episodio del format HC_Tank, che ha portato sul palco cinque fra le band punk più interessanti della penisola e anche una dei nostri cugini francesi.
Arriviamo al Tank di buon ora e, ancora una volta, si apprezza la bellezza del locale, mattoni a vista, graffiti fuori, tubi led per le luci, tutto molto underground e che crea una grande ambientazione. L’occasione come al solito permette di rincontrare tanti amici, e forse questa è proprio una delle cose più belle del punk hardcore, la famiglia allargata che si viene a creare in anni e anni di concerti.
A salire sul palco per primi, in perfetto orario, sono i Minoranza Di Uno direttamente dal nord-est, il locale è già pieno e loro cominciano a scaldare la situazione, mezz’ora di live tiratissimo e via di cambio palco per lasciare spazio ai comaschi Zona D’Ombra.

Arriva poi il turno dei Failed, dalla capitale, con alla voce il mitico Teschio, le sonorità cominciano a farsi sempre più pesanti e il pubblico sotto al palco risponde con poghi selvaggi. Le band si alternano a ritmo serratissimo, e qui ci sentiamo di fare un plauso all’organizzazione perché è stato tutto gestito nei minimi dettagli.
Sul palco salgono i milanesi Toxic Youth e danno sfoggio di tutta la loro esperienza maturata in due decadi di carriera sopra i palchi. Si danno il cambio con i Whores Nation, band grindcore direttamente dalla Francia, che comincia a sparare ritmi forsennati dimostrando una qualità eccelsa e che si pone come metro di paragone per tantissimi.
Chiudono in bellezza i Grumo da Modena, continuando sui ritmi al cardiopalma di chi li ha preceduti e dando la giusta conclusione a una serata coi fiocchi.
Non vediamo l’ora di vedere la prossima.