C’è poco da dire: da sempre le serie televisive a tema criminalità organizzata hanno regalato alla musica rap una fetta di meritata notorietà e una nuova frangia di pubblico che spesso sono andate oltre la durata di una semplice stagione.
Parliamo di prodotti che hanno cambiato la storia della televisione come The Wire, ma anche Empire (colonna sonora curata da Timbaland), Breaking Bad con l’ironia di tutti gli “yo” e i “bitch” di Jesse Pinkman, e molte altre.
Giocando in casa, stiamo chiaramente parlando di Gomorra.
Fin dalla prima stagione nel 2014, Stefano Sollima è letteralmente decollato rispetto al film di Garrone, riportando alla dimensione della periferia napoletana un’architettura sociale e una complessità emotiva degna di un romanzo russo. Gomorra ha rapito milioni di telespettatori in tutto il mondo (un paese su tutti dove il fascino della criminalità italiana galoppa: la Russia), grazie anche a una colonna sonora di intensità incredibile.
L’ambient psichedelico dei Mokadelic, ora candidati al David di Donatello 2019 per le musiche di Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, si interfaccia con pezzi rap che raccontano scene di quartiere fatte di motorini senza casco e batterie di palazzi.
Secondigliano regna di Enzo Dong ha fatto esplodere non solo il rapper ma tutta una sequela di simbolismi e riferimenti legati al mondo partenopeo. Diventeranno davvero popolari a tutti gli effetti con il fenomeno Liberato nel 2017, fino al live sul lungomare di Mergellina nel 2018.
Nessuno, prima, si era spostato dalla Svizzera per andare ad un concerto a Napoli.
Suburra non ha ancora registrato lo stesso trasporto di Gomorra, ma sembra avere un destino felice in fatto di soundtrack.
Sette Vizi Capitale di Piotta, tile-track della prima stagione, spingeva sugli aspetti crudi e quelli romantici della città eterna. Un dualismo sempre vincente sul quale hanno marciato tutti i gruppi rap romani dall’alba dei tempi (ma del quale nessuno, alla fine, si è mai stancato).
La seconda stagione in arrivo vede protagonisti alle musiche i BrokenSpeakers in formazione originale con Alti & Bassi, nuova tile-track bomba riarrangiata da Sempre Uguale coi Colle Der Fomento.
Allo stesso modo, altri due pezzi storici di Fino al collo sono stati inseriti nella colonna sonora, Cammina con me e Da vicino.
Dal 2012 sono successe innumerevoli mutazioni nel panorama rap che coinvolgono da molto vicino membri del collettivo romano. Dal grandissimo successo nell’indie-rap di Coez con Faccio un casino, alle produzioni magistrali di Sine, all’attività radiofonica di Dj Ceffo che porta avanti con la King King Posse Welcome2TheJungle, a Lucci che presenterà il suo nuovo disco solista The Dark Side of Shibumi sabato al CSOA La Strada di Roma.
Dopo sette anni li troviamo uniti a raccontare la propria città su una piattaforma come Netflix, assieme, forse, ad artisti del calibro di Salmo e Gemello.
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