Rosalia è una delle cantanti più in voga in Spagna, in questo periodo ha svecchiato il flamenco contaminandolo con la trap e il suo El Mal Querer è disco di platino. Ma c’è molto di più da scoprire su di lei e centrano: l’indipendentismo catalano, le comunità gitane, la Spagna più rurale e i graffiti dell’artista italiano TvBoy. Quindi continuate a leggere questo articolo.
Qualche giorno fa ero a bere con un amico appena tornato da un Erasmus a Barcellona quando a un certo punto mi fa ascoltare un brano di quella che a detta sua era il “Liberato spagnolo”. Nel frattempo la sbronza prende il sopravvento e mi dimentico in fretta della cosa fino a quando, qualche giorno più tardi mi ritrovo davanti al video di Malamente su YouTube e decido di dare un ascolto più approfondito.
Ne rimango così affascinato che ho subito chiamato il mio amico e gli ho chiesto di vederci per farmi spiegare meglio chi è Rosalìa e come si è arrivati a rendere il flamenco una cosa così figa. Qualche birra e qualche messaggio da e per la Spagna dopo scopro che potevo ricevere informazioni direttamente dai miei coinquilini che a quanto pare la conoscevano e ascoltavano da mesi, anche loro dopo esser stati in Erasmus in Spagna.
Scopro dal mio amico – quello dell’inizio dell’articolo – che Rosalía in realtà non canta in spagnolo castigliano, ma in andaluso che è la lingua storica del flamenco. Io non ne sapevo nulla e sono già affascinato da questo, ma c’è di più, perché Rosalía è catalana e per il solo fatto di cantare in andaluso si è prestata a strumentalizzazioni da parte degli unionisti, seppure non si sia mai espressa sul processo di indipendenza catalano.
Rosalía ha iniziato prestissimo a studiare flamenco pur non essendo né andalusa né gitana. La sua non appartenenza alla comunità gitana ha fatto molto scalpore e le ha attirato molte critiche addosso come quella di essere una “paya” – una non gitana – che si è appropriata di una cultura non sua per snaturarla.
Forse anche per tutto questo clamore mediatico attorno a lei, Rosalía è diventata una vera e propria icona capace di rinnovare l’immagine della musica spagnola e della Spagna stessa in tutto il mondo. Al punto che l’artista italiano Tv Boy – l’autore del famoso bacio tra Salvini e Di Maio apparso tempo fa a Roma e molto altro – le ha dedicato una sua opera nel centro di Barcellona.

L’opera di TvBoy che raffigura la cantante nei panni di Santa Rosalia è apparsa vicino la chiesa di Santa Maria del Mar ed è stata rimossa poco tempo dopo. Tuttavia una nuova versione è apparsa qualche giorno dopo a Palermo, città sia dell’artista che della santa e ora devota anche alla Rosalía del flamenco-trap.

El Mal Querer è il secondo disco di Rosalía, il titolo vuol dire approssimativamente “malamore” e contiene tracce come Pienso en tu Mirá e Malamente che sono delle vere hit, come molte altre tracce di questo disco che a differenza del precedente Los Ángeles ha sonorità più moderne e contemporanee e dai titoli sembra un concept album, anche se non capendo nulla dei testi non posso confermarlo.
A livello internazionale hanno contribuito alla fama dell’artista catalana i featuring con J Balvin ed El Guincho in Con Altura e quello con James Blake in Barefoot In The Park.
Per conlcudere buon ascolto e buona visione, approfittate di questa opportunità per buttarvi nel mondo di Rosalìa ora che è ancora relativamente inesplorato perchè presto sarà sotto gli occhi di tutti, anche qua in Italia.
L’autore ringrazia Antonio e Helena per il contributo e vi segnala la presenza in un cameo di Rosalía nell’ultimo film di Pedro Almodóvar, Dolor y gloria che potete vedere al cinema in questi giorni.
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