Scontri con la polizia alla commemorazione di XXXTENTACION

Il memorial era stato organizzato da NoJumper, un canale youtube che ha lanciato molte nuove leve del “soundcloud-rap” americano. Nell’arco di poche ore un centinaio di persone si sono radunate nel punto di raccolta a Los Angeles e ben presto il numero è cresciuto fino a bloccare il traffico della strada adiacente.

Il raggruppamento non autorizzato ha fatto si che la polizia inviasse un elicottero, (chiamato “ghetto-bird” nello slang) che ha sorvolato la folla per tutta la durata della manifestazione. Ad un certo punto la massa si è ingrandita fino a contare oltre un migliaio di persone, che hanno iniziato spontaneamente a girare per la città e saltare su automobili e automezzi televisivi.

Al calar del sole è stata inviata una squadra di polizia in assetto antisomossa che ha chiuso la strada, creando una tenaglia intorno alla folla. Dopo qualche richiamo di rito a disperdersi hanno iniziato a lanciare lacrimogeni, generando il fuggi-fuggi nelle vie secondarie ai lati del viale.

La reazione della folla è stata scomposta ma generalmente inoffensiva nei confronti della polizia: i presenti (quasi tutti tra i 15 e i 25 anni) si sono dispersi quasi subito ma non hanno mai smesso di riprendere la scena con i loro smartphone, nemmeno nel momento di panico generato dagli spari delle granate lacrimogene.

Questo fatto ci da l’idea del portato che ha assunto tutta la faccenda di XXXTENTACION, dallo scandalo per violenza privata fino alla sua tragica morte. Per controversa che possa essere, la sua figura ha ispirato molti giovani in tutto il mondo e la sua musica è stata in grado di trasmettere valori contrastanti: dalla misoginia più cruda all’empatia più profonda.