Questa settimana abbiamo recensito il nuovo disco di Nayt e i singoli di Don Joe e Tredici Pietro, per quanto riguarda gli esteri restiamo in Europa con l’inglese Scarlxrd.
Nayt – Raptus 3
Classe ’94, romano per adozione, Nayt vanta una gavetta quasi decennale. Emerso l’anno scorso grazie ad un’eccezionale performance a Real Talk con questo disco doveva riconfermare le aspettative.
Il terzo capitolo dei Raptus è probabilmente il più profondo della sua produzione, nel disco trovano ampio spazio temi psicologici e sociali affrontati con quella grinta che contraddistingue la personalità di Nayt. Un album senza peli sulla lingua e carico di rabbia che pur non rinuncia a momenti più riflessivi e personali, vario anche nelle sonorità.
Un punto di arrivo che può trasformarsi in un nuovo punto di partenza per Nayt.
Don Joe Ft. Jake La Furia & Marracash – F.A.K.E.
Do-Do-Do-Do-Don Joe torna sul beat con i compagni della Dogo Gang Jake la Furia e Marracash: il singolo segna il ritorno sulla scena di Marra ma potrebbe anche anticipare un progetto dello storico producer.
Testo, grafica e beat ci mostrano Don Joe e gli altri smarcarsi da una musica fast food dove contano solo moda, presenza sui social e promozione. Il rap (quello serio) continua ad essere questione di stile: saper produrre e scrivere con personalità ed originalità.
Dalla strada, per la strada: “Per tutti quelli che stanno in manette, dietro ad un Defender”.
Tredici Pietro – Passaporto
Dopo tre singoli alla ricerca della hit il giovane Tredici Pietro si concede un momento di riflessione con Passaporto. Melodie ammiccanti ed egotrip lasciano posto a un intimo flusso di coscienza, costellato di immagini tanto profonde quanto immediate, col linguaggio che lo ha reso una delle novità più interessanti della scena.
Passaporto descrive uno stato d’animo in bilico tra ambizione e insoddisfazione, amore ed incertezza. Il testo di Pietro e la base del fidato Mr. Monkey comunicano una sorta di sospensione, come un Icaro che non comprende se stia volando o precipitando. Credo che la mia generazione possa riconoscersi facilmente nell’insicurezza di Pietro e questo lo rende un brano riuscitissimo.
Scarlxrd – INFINITY
INFINITY è il sesto album di studio di Scarlxrd, rappresentante inglese di quella scena rap che va a incontrare metal, punk e tutti i generi più estremi (di cui Ghostemane è probabilmente l’esponente più in vista).
Come ci ha abituato nei suoi lavori precedenti non è presente nessun featuring. La volontà di rendere il progetto il più personale e intimo possibile può essere spiegata dai temi trattati che vanno dalla depressione all’esistenzialismo.
Lo stile è, come suo solito, estremo e urlato, alternato a parti più classicamente rappate ma sempre tendente alla ricerca di una non-musicalità. Alla voce fanno da compagnia bassi corposi e grattati prodotti principalmente dalle mani sapienti di Nuixge e Muppy.