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Next Generation Trap: Albania

Dall’esplosione della trap, prima negli States e poi nel vecchi continente, ne è passata di acqua sotto i ponti, si è discusso di definizioni, di generi e di tanti dettagli ma alla fine sta tornando tutto sotto il grande ombrello del rap. Ora che le scene più importanti si sono consolidate, con un asse che parte dalla Gran Bretagna, passa per la Francia, e arriva in Italia, andiamo a scoprire nuove scene emergenti sul suolo europeo, partendo dai Balcani, e in particolare dall’Albania.

Da parecchi anni sull’Albania gira lo stereotipo del paese invaso da gang e mafia (che ovviamente, in quanto stereotipo, è falso), anche grazie a video come quello di Training Day di Sofiane, giusto per citare un esempio recente. Il rap ha da sempre ripescato estetica e tematiche da quegli ambienti e il suo esponente più in vista e decano del rap albanese Noizy ci ha costruito una carriera, il filo rosso continua anche con gli esponenti più giovani della scena sqhiptara.

La particolarità di questa scena è la mescolanza di culture e il crocevia di popoli che si trova in Albania, se musicalmente molti dei rapper che vi presenteremo si accostano alla nascente scena drill inglese all’interno di molti dei loro brani e video trovano posto influenze di musica araba e tradizionale albanese, sia per quanto riguarda le produzioni, sia per le parti cantate.

Marin

Partiamo dal membro probabilmente più in vista della scena albanese che ha già raggiunto un buon riconoscimento anche a livello internazionale: Marin. Recentemente è apparso in una collaborazione con i TPL, dei quali parleremo più avanti in questo articolo, e proprio dalla scena drill anglosassone prende a pieni mani per il suo sound riuscendo anche a mixare parti rappate in albanese e altre in inglese. Per quanto stia macinando milioni di views e stream con le sue canzoni non ha ancora all’attivo un album intero.

Don Xhoni

Classe 2000 e kosovaro di origini, il suo vero nome è Xhonatan Isufi, dal quale deriva poi quello d’arte. Dopo una manciata di singoli viene lanciato al successo dalla cantante e attrice albanese Enca con il singolo “Break Down”, successo poi supportato dalla viralità su TikTok del suo freestyle “Make a Pose” che lo ha portato a fare concerti in tutta Europa. Da lì grazie a una collaborazione con Loredana, cantante albanese ma residente in Svizzera, riesce a rientrare in classifica anche nel paese d’oltralpe. Anche per lui non si parla ancora di un disco ma sicuramente ha la strada spianata verso il successo.

Elai

Nato nel ’99 Elai si fa subito riconoscere nell’ambiente rap albanese per essere uno degli scrittori accreditati del testo del già citato Noizy “Një herë e mirë”, da lì comincia con una sfilza di singoli che lo portano piano piano a raggiungere i piani alti delle classifiche e a pubblicare il suo primo EP “Ensam” nel 2020. Elai ha già annunciato alla fine del 2021 che il suo nuovo disco è in lavorazione quindi potremmo aspettarci un progetto più corposo già nel corso di quest’anno.

Finem

Klejdi Dogjani, al secolo, Finem per i fan, nato nel ’98 nella capitale Tirana, si impone come uno dei nomi di punta della scena albanese fin da giovanissimo, nel maggio 2019 pubblica, insieme al suo amico Solo, il primo singolo dal titolo “Benzi”, e in poco tempo diventa una hit in patria.
Anche per Finem nessun album ma tanti singoli con un ottimo numero di visualizzazioni.

TPL

Per quanto non siano né residenti in Albania né composti da soli albanesi, i TPL sono una delle novità più fresche sul suolo europeo, il gruppo nasce come composto da soli ragazzi Somali ma ben presto si uniscono a loro i Real Albanian Gangsters andando così ad allargare la composizione della crew. I TPL hanno un modo tutto loro di dividersi e sono a loro volta suddivisi in due gruppi: 8th Side, per la maggioranza Somali, e la 15th and 22th Side, dove trovano posto per la maggior parte i componenti di origini albanesi del gruppo insieme a turchi e colombiani. Come abbiamo già detto hanno collaborato con Marin per il remix della loro hit “London View”.

Il Ghost

Dal suolo italiano invece troviamo Il Ghost, abita a Milano ma si trova spesso nella sua Albania, arrivato al successo insieme a Baby Gang, anche se ora le loro strade si sono separate. Grazie alla doppia nazionalità è riuscito a creare collegamenti tra Italia e Albania, mischiando lo stile di entrambe le scene e avendo così un ottimo mix di sonorità e culture. Con il brano “Sun Um Prek” arriva finalmente il successo anche in terra natia e da lì i props degli artisti più in vista della scena dell’aquila bicefala. Nel suo ultimo pezzo “Made In Albania” prende il sound del francese Jul per raccontare la sua terra.

La scena rap albanese comunque è in pieno fermento e gli artisti da citare sarebbero ancora tanti, ve ne lasciamo qualcuno all’interno della nostra playlist che trovate qui sotto.