KEMBA – Fresh Meat HipHop vol.2

Del “supermarket” discografico americano arriva ben poco in Italia, solo gli artisti meglio confezionati raggiungono i nostri scaffali. Fresh Meat è una rubrica di “prodotti d’importazione” per le vostre orecchie: rapper che godono già di grande riconoscimento oltroceano ma che non sono riusciti a farsi notare su scala globale.

Se vuoi usufruire del nostro import-export non devi fare altro che cliccare “segui” sulla playlist che trovi in fondo all’articolo e ogni settimana busseremo alla tua porta con un nuovo artista da scoprire.

[illustrazioni di @kiarissimah]

Episodio 6: Kemba


1990, Bronx, New York

Non sono tanti gli artisti emergenti che possono dire di aver ricevuto il supporto di Kendrick Lamar, tra questi c’è Kemba. Cresciuto nel Bronx inizia a scrivere le prime rime con lo pseudonimo di YC The Cinic, sarà Homeboy Sandman a introdurlo alla scena invitandolo a un open-mic.
Così inizia un’effetto a catena che lo porterà nel programma radio di Peter Rosenberg e una settimana dopo sul palco con Kendrick in persona.

In questa stagione di grandi svolte decide di cambiare nome in Kemba e incide il suo primo disco ufficiale Negus, ispirato a un viaggio a Ferguson nel quale entra in contatto col movimento antirazzista, che sta vivendo un periodo di forte scontro a causa di diversi omicidi della polizia ai danni della comunità afroamericana.

Il suo nuovo album si chiama Gilda ed è dedicato alla madre, scomparsa nel 2017. Complessivamente sia i testi che le sonorità sono più morbidi ma le skills non mancano. Kemba manifattura i suoi prodotti con pazienza, mantenendo una media di un disco ogni tre anni si assicura che il suo nome sia un marchio di qualità.