“Jesus Is King” ascoltato da un ateo

Kanye West si è dato alla musica sacra, è passato da sentirsi un Dio a sentirsi un profeta. Cosa dovrei fare io, un ascoltatore non credente, adesso?

La risposta è che non è necessario essere cristiani per apprezzare la musica sacra, così come non è necessario essere dei criminali per ascoltare gangsta-rap e via dicendo. Detto questo Jesus Is King rimane un caso particolare di cui discutere, visti anche i precedenti del suo autore.

Kanye è un personaggio controverso ma non gli si possono negare dei grandi meriti in ambito musicale ed artistico. Il suo disco con Kid Cudi, Kids See Ghosts, è stato davvero importante per me in un momento difficile e anche tutto il resto della sua produzione è costellata di piccoli e grandi capolavori.

L’anno scorso aveva creato grande rumore col suo appoggio a Trump, un gesto provocatorio ma comunque spregevole. Questo nuovo immaginario da “buon samaritano” personalmente mi sembra una bella lavatrice per togliersi di dosso tutto il fango che si era preso.

Everybody wanted Yandhi
Then Jesus Christ did the laundry
Volevano tutti Yandhi
poi Gesù Cristo ha fatto la lavanderia

Kanye West – Selah

L’altra ipotesi, che comunque non esclude la precedente, è che sia effettivamente in preda a un delirio mistico. Continuo a chiedermi come si passi dalle pubblicità per Pornhub al coro della parrocchia nell’arco di qualche mese ma forse l’instabilità mentale di Kanye è già una spiegazione valida, aggiungeteci che nelle più recenti interviste ha parlato anche di una “dipendenza da porno” patologica… è una situazione piuttosto paradossale.

You’re such a fucking hoe, I love it […]
I like my dick sucked, I’ll buy you a sick truck
I’ll buy you some new tits, I’ll get you that nip-tuck
Sei così fottutamente troia, lo amo […]
Mi piace che mi succhino il cazzo, ti comprerò un fuoristrada
Ti comprerò delle tette nuove, ti pagherò quella chirurgia

Kanye West – I Love It ft. Lil Pump (PornHub Awards 2019)

Oggi le liriche di Kanye hanno tutto un altro taglio, sono stracolme di riferimenti cristiani e si parla di sesso solo in maniera criptica. Vi faccio l’esempio di Closed On Sunday in cui cita Jezebel, regina israeliana simbolo della promiscuità. Senza Wikipedia non ci sarei mai arrivato.
Anche ai suoi collaboratori ha imposto delle regole piuttosto bigotte come quella di non avere sesso prematrimoniale durante tutta la lavorazione del disco che, nota bene, è stato posticipato per oltre un anno.

Ora andiamo verso la fine dell’articolo e mi rendo conto di aver parlato poco del disco, per questo ci tengo a puntualizzare che a me Jesus Is King è piaciuto, anche se a livello sonoro non si allontana molto dalla produzione recente di Kanye. Nonostante ciò continuo ad avere un problema con questo progetto e ora ve lo spiego una volta per tutte.

La musica rap è piena di riferimenti cristiani, islamici ed ebraici, nulla che mi abbia mai infastidito, la religiosità proposta da Kanye invece non mi va giù perchè è ideologica: non si tratta di una spiritualità intima, personale, ma di un vero e proprio tentativo evangelico.

Voglio soffermarmi su una traccia, Closed On Sunday, che è una delle più fighe del disco ma contiene una rima che mi ha lasciato confuso:

Closed on Sunday, you’re my Chick-fil-A
You’re my number one, with the lemonade
Chiuso la domenica, sei il mio Chick-fil-A
Sei il mio numero uno, con la limonata

Per chi non lo sapesse Chick-fil-A è un fast-food americano dall’impronta fortemente cristiana, che oltre ad essere chiuso la domenica è noto per aver donato fondi a diverse associazioni pro-life, il che si abbina perfettamente alle sue recenti dichiarazioni contro l’aborto.
Tralasciando le questioni importanti e parlando del testo a me sembra comunque una “cagata pazzesca”, sarà che io non sono un amante della poetica del quotidiano alla Calcutta.

Prendiamo sempre questa traccia come esempio ma in tutto il disco c’è una continua idolatria in cui Dio è comandante o re di cui noi siamo servitori se non soldati. Qui poi colpisce il rifiuto della “cultura” hiphop di cui Kanye è stato partecipe e trasformatore.

Follow Jesus, listen and obey
No more livin’ for the culture, we nobody’s slave
Segui Gesù, ascolta e obbedisci
Non vivremo più per la cultura, non siamo schiavi di nessuno

Anche da ateo riesco a percepire il messaggio veicolato da una citazione biblica o da una riflessione spirituale ma se devo subire un indottrinamento così spinto mi viene il voltastomaco.

Che questo sentimento cristiano sia genuino o che si tratti di una gigantesca operazione per vendere merchandising (fatevi un giro sul suo sito e capirete) promuovere sottomissione e senso di colpa resta un messaggio sbagliato a mio parere.

Nonostante la mia antipatia verso i testi e il concept c’è da dire che, specie guardando le esibizioni live, non ho potuto fare a meno di concordare con un commento su YouTube che diceva:
“Questo bussa più dei testimoni di geova alla mia porta”

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