Graffiti Fanzine: perchè comprarle e collezionarle

Nell’epoca d’oro dei graffiti le fanzine sono state uno dei maggiori mezzi di diffusione e documentazione del fenomeno a livello mondiale. Ci siamo chiesti quale sia il loro valore e la loro importanza oggi parlandone con REKS writer da 15 anni, titolare del negozio The Graffiti Bench, collezionista di fanzine e membro del team di Dopetrains Magazine.

Che importanza hanno oggi le fanzine, vecchie o nuove che siano, e perchè collezionarle?

È chiaro che il ruolo delle fanzine sia sempre stato quello di documentare e diffondere il movimento dei graffiti, anche se inizialmente nessuno sapeva quanto sarebbe diventato grande.
Fa rosicare pensare che un grandissima parte di ciò che c’è stato agli albori della scena newyorkese non sia mai stato documentato, è importante che ciò non si ripeta; fortunatamente i writer hanno imparato a conservare e condividere le tracce di questa passione.
Un aspetto fondamentale delle fanze sui graffiti è che è un tipo di documentazione storica che viene direttamente dai writer che sanno quindi spiegare e raccontare al meglio questo mondo nascosto.

Quali sono le idee e le motivazioni alla base delle fanzine?

I graffiti in generale sono tutta passione, non è un hobby, è qualcosa con cui si vive e non si può smettere, leggere e produrre fanzine è solo un’altra sfaccettatura di questo mondo.
Come accade anche per BUGzine, non esistono progetti di questo tipo nati con l’idea di lucrare; il desiderio di redarre e stampare un fanzine di graffiti nasce dalla gratitudine nei confronti di chi l’ha fatto prima, permettendoci di scoprire tesori del passato, e si evolve nella volontà di educare chi verrà dopo di noi mantenendo continuità in questo movimento culturale. Sopratutto oggi, che grazie ad internet si ha accesso ad un labirinto infinito di materiale, una fanzina può indirizzare l’attenzione di chi si approccia ai graffiti nella direzione giusta.

Con instagram è possibile avere a portata di mano i graffiti da tutto il globo, perchè allora comprare oggi delle fanzine?

Ovviamente una fanzina è un oggetto fisico che ha un valore che si trova non solo nel materiale fotografico che contiene ma anche nel modo in cui sono curate la grafica e l’impaginazione.
Ma la vera differenza sta nel fatto che ciò che vediamo su instagram è estremamente volatile, difficilmente rimane impresso e quasi sicuramente nessuno torna a riguardarlo.
Dall’altra parte ogni writer ha una fanzina preferita di cui ricorda esattamente quali pezzi si trovano a quale pagina perchè mille volte ha letto e riletto lo stesso volume. Credo che questo convinca chiunque a voler avere una propria collezione.

Cosa significa scrivere e produrre una fanzine?

Autoprodurre e vendere un fanzina è un impiego di tempo ed energie che trovi solo ami davvero i graffiti. Per quanto si voglia evitare di considerarlo un prodotto commerciale si deve accettare il fatto che per vendere una fanzine sia necessario parlare di soldi; e questo spesso ti ricorda come molti negozi che trattano graffiti non hanno in catalogo fanzine e libri sull’argomento perchè non è un prodotto facile da vendere.
Inoltre è inevitabile, anche se non piace, doversi interfacciare con la gestione dei social network; fortunatamente noi prima del magazine avevamo già una pagina di spotting su cui continuiamo a pubblicare.

Come scegliete cosa pubblicare?

Su Dope Trains pubblichiamo solo foto in alta definizione cercando di mantere anche un elevato standard estetico. Uno dei redattori si dedica principalmente alla grafica e all’impaginazione dei volumi.
Tra  ciò che ci viene inviato selezioniamo solo materiale inedito andando forse contro al fatto che  alcuni writer inviano materiale a tante fanze per essere pubblicati e acquistano solo le riviste in cui compaiono.
Inoltre per competere con ciò che si trova su Instagram ci concentriamo anche sul raccontare gli artisti tramite storie ed interviste; così da offrire al lettore un contenuto in più che lo metta più a contatto con questa realtà.

Conclusioni e consigli di lettura:

Credo che il concetto chiave di tutto quel che abbiamo detto sia il fatto che i Graffiti siano un movimento culturale animato non solo da persone che dipigono ma da veri appasionati che si dedicano a mille altri aspetti di questo mondo, uno di questi sono le fanzine che continuano ad essere una traccia ben più indelebile di ciò che scriviamo su treni e muri.
Tre fanze di qualche anno fa che consiglio, se riuscite a trovarle, sono:
Garage Magazine, GraffZoo e Subwaynet.
Tra le nuove uscite invece vi suggerisco:
Overrated, Stylefile e Teppism.

Fonti:

Bol Archives