Cose belle che sono uscite da poco

Sono stati giorni particolarmente prolifici nel mondo della musica elettronica; in particolare diversi talenti nostrani si sono messi alla prova e i risultati sono a dir poco ottimi.

Abbiamo infatti da una parte l’ultima uscita di Stroboscopic Artefacts Flowers From The Ashes: Contemporary Italian Electronic Music, showcase della label presieduta dalla italiana Lucy e di casa a Berlino: 10 tracce che spaziano dalle sperimentazioni più ambientali come Errori di Silvia Kastels, passando per i suoni cupi e visionari di Marco Shuttle con Lux et Sonus e i ritmi world di Ninos du Brazil, ripresi in parte , con un tocco più techno, dalla madre dell’etichetta.

Una panoramica tra le varie eccellenze nostrane insomma, in cui fra gli altri figurano anche Alessandro Adriani e le sue influenze EBM, Lory D che con PRV-HH3-X conferma di essere ancora uno dei massimi vertici della techno italiana, e Caterina Barbieri, astro nascente della sperimentazione ed appassionata esploratrice del suono.

Poi abbiamo la Eerie di Marco Shuttle, con un nuovo Ep firmato da Donato Dozzy, Mindless Fullness.
La prima traccia, Cleo, si distacca leggermente dal concetto di dance, e si configura invece come un capolavoro di poche note arpeggiate con una bassline avvolgente e delicata quanto possente.
Con questo pezzo Dozzy reinterpreta la trance, trasformandola in qualcosa di etereo, sublime, uno stato di “estatico quieto” perfettamente trasposto in musica. Con il pezzo che dà il titolo al disco il nostro producer ritorna alla techno: una techno ripetitiva con suoni puliti e cristallini, cerebrali ed ipnotici.

Un lavoro completo, che dimostra la bravura di questo produttore nel fare propri svariati stili musicali, e l’audacia nel saperli declinare, direi con grande successo.

Chiudiamo con un talento d’oltreoceano, giapponese ma stanziato a Berlino, ovvero Wata Igarashi:
dopo le splendide uscite con Midgar Records il produttore nipponico si riconferma come una delle grandi personalità di questo 2018.

Il Question and Answer EP, uscito con l’etichetta The Bunker New York in occasione del proprio anniversario, presenta 4 tracce, tutte confezionate ad arte come piccoli capolavori della techno.
Pattern ripetitivi e disorientanti che si sovrappongono al tocco preciso e delicato delle percussioni (Question and answer, Train of thought), accompagnati come nel caso di Outburst a suoni eterei e bleep acidi, mentre in Broken Telephone la sensazione è quella di ritrovarsi in uno spazio terzo, in cui il suono sembra sgretolarsi, e noi con lui.

Dunque dopo le produzioni con Midgar, Wata Igarashi ritorna con un altro prodotto decisamente di qualità, rimarcando la propria capacità di creare, con la techno, scenari che puntano sempre al futuro.