Abbiamo il piacere di scambiare due parole con Dope One, al secolo Ivan Rovati de Vita, da anni vero e proprio pilastro del movimento Hip Hop napoletano.

Abbiamo il piacere di scambiare due parole con Dope One, al secolo Ivan Rovati de Vita, da anni vero e proprio pilastro del movimento Hip Hop napoletano.
Dal primo episodio ci siamo lasciati parlando del beef tra Wiley e Dizzee, avvenuto proprio agli inizi dello “sdoganamento” del genere Grime in UK, ci siamo soffermati sulle peculiarità del genere, sugli aspetti tecnici, sulle prime crew fondamentali. In questa pillola e in quella che seguirà ci vorremmo soffermare su due elementi di notevole influenza per la crescita del genere,
Il 29 Giugno un grande corteo per difendere lo spazio sociale XM24 di Bologna dallo sgombero.
Sembra che Dj Khaled non abbia preso bene il secondo posto e sia entrato negli studi della major sclerando. Nel frattempo Tyler The Creator versava lacrime di gioia per il suo primo debutto in cima alla classifica. Questo evento sembra irrilevante ma ci dice molte cose.
Fondati nel lontano ’81 hanno esplorato influenze che vanno dall’Oi al metal, dopo 37 anni di attività (spezzati da scioglimenti e reunion) ridanno alle stampe il loro primissimo progetto No Eroi!
Avrò avuto 13 o 14 anni quando ho visto per la prima volta i Buzzcocks al Laboratorio Crash! di Bologna, un concerto stupendo, forse uno di quelli che porto più nel profondo del mio cuore e quando ieri notte ho letto della morte di Pete Shelley, storico cantante della band, la tristezza mi ha assalito. Pete ci ha lasciati all’età