CRISALIDE: Chiudersi per trasformarsi – Editoriale

Bologna - 10/07/2018
Progetto BUGzine 
giorno 123

Sono passati quattro mesi da quando abbiamo avviato questo progetto. Quella che in orgine non era altro che una minuscola larva sepolta dentro una corteccia cerebrale oggi è un bruchetto pasciuto, che striscia tra i circuiti dei vostri smartphones e dei vostri pc.

Abbiamo raggiunto dei traguardi: un bel po’ di articoli e un bel po’ di visite al sito e al canale YouTube, ma soprattutto abbiamo ricevuto parole di supporto da tanti di coloro che seguono, vivono e animano le scene underground, e questo è quello che più ci importa. Più dei numeri e delle visualizzazioni, che rimangono pur sempre un’unità di misura utile.

C’è tanto ancora da fare, c’è tanto da migliorare: prima di tutto va incrementata la parte artistica, schiacciata un po’ da quella musicale; poi c’è da dare più spazio alle scene locali rispetto a quelle internazionali; c’è bisogno di più rapidità e costanza nel riportare le BUGnews; bisogna riuscire a dire di più scrivendo di meno.

Tutte queste cose le diciamo soprattutto a noi stessi, anche se il confronto col pubblico è fondamentale ed integrante alla nostra attività. In ogni caso possiamo dirci soddisfatti di quello che abbiamo creato in questi mesi e in quelli che li hanno preceduti.

Ora è il momento di prepararsi alla metamorfosi.
Sono stati tempi di frenetica produzione, ci dobbiamo fermare per poter guardare indietro e analizzare il nostro percorso con lucidità. Ma come dovreste sapere, un’immobile crisalide nasconde dentro una vita pulsante e in trasformazione.

Non sarà uno stop delle pubblicazioni totale e brusco, ma sarà un rallentamento piuttosto sensibile.

Continueremo a spingere il nostro #everydayrolling di Graffiti sulla pagina Instagram ogni giorno, continueremo a mettere video sul nostro canale YouTube (ci sono belle sorpresine in serbo) e quando capita sforneremo anche dei nuovi articoli, senza una cadenza regolare però.

Quando ci schiuderemo, dopo l’estate, il nostro carapace sarà più duro e potremo spingere ancora più merda; da bravi scarrafoni quali siamo.