L’enigmatico e sfuggente Banksy colpisce ancora e fa centro come sempre. Ieri una delle sue opere si è autodistrutta mentre veniva battuta all’asta al Sotheby’s per oltre un milione di euro.
Il quadro raffiguarva l’iconica bambina col palloncino, dipinta da Banksy a Londra nel 2002 e divenuta une delle immagini più popolari dell’artista. Grazie a un meccanismo installato nel quadro la tela si è distrutta quasi del tutto, scivolando fuori dalla cornice tra le lame del tritacarte, sotto gli occhi increduli dei collezionisti presenti in sala.
Tutto calcolato e rivendicato con questo video da Banksy, che si è limitato a citare una nota frase di Pablo Picasso: «Ogni desiderio di distruzione è anche un desiderio di creazione».
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I venditori stanno discutendo in queste ore se la vendita vada annullata, come si procede abitualmente quando un’opera subisce danneggiamenti dentro la casa d’asta, o se vada invece considerata valida, con un aumento del valore dell’opera grazie a questo aspetto “performativo”.
Quella che era una delle immagini più inflazionate di Banksy è diventata un’opera dal valore inestimabile, per la gioia dei collezionisti che l’avevano comprata. Questo non toglie però l’incredibile abilità di questo artista nel creare contraddizioni e generare dibattito all’interno del mondo dell’arte.
Ancora una volta: missione compiuta, Banksy.
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