Anastasio e Striscia: lasciate stare la trap, perfavore

Anastasio e Striscia La Notizia hanno in comune uno spirito conservatore che li ha portati ad uscite spiacevoli in passato: parliamo delle simpatie di destra “mal giustificate” da Anastasio e della persecuzione di Achille Lauro da parte di Striscia.

Oggi questo animo retrogrado riemerge da ambo i lati e il bersaglio è, in entrambi i casi, Sfera Ebbasta, già linciato mediaticamente per la strage di Corinaldo (della quale, lo ribadiamo, non aveva nessuna responsabilità).

Partiamo da Anastasio che se ne è uscito così ad un’intervista del Corriere:

Ma io non ce l’ho mica con i rapper o i trapper, piuttosto me la prendo con i genitori che non si accorgono che i loro figli non hanno più modelli positivi con cui confrontarsi. Dovrebbero fare i genitori, non gli amici, discutendo con loro della totale mancanza di spessore di Sfera Ebbasta: dimostrarsi complici, condividendo questa passione giovanile, non produce nulla di buono. Gli eroi di un tempo non esistono più, oggi sono diventati di carta, e con i figli bisognerebbe parlare anche di questo.

Già questi “eroi di un tempo” suonano ambigui dopo i suoi like a Casapound e Lega, ma non vogliamo esasperare questo dibattito. Piuttosto ci soffermeremmo sul fatto che per Anastasio i genitori non dovrebbero “mostrarsi complici” dei loro figli  e proporgli piuttosto dei “modelli positivi”, come se la storia della musica fosse costellata di santerellini.
Non so in quale bolla di vetro sia cresciuto questo ragazzo per pensarla così, ma ricordo che tutta la mia adolescenza è stata alla ricerca di cattivi esempi, poeti maledetti e scappati di casa a cui ispirarmi.

Ma teniamoci le riflessioni per dopo e parliamo di Striscia La Notizia, che ha pubblicato un servizio abominevole sulla codeina, oppiaceo contenuto in alcuni farmaci per la tosse ed entrato nell’immaginario trap. Ovviamente se ne parla in maniera semplicistica e vengono chiamati in causa oltra a Sfera anche DrefGold, Izi e Mambolosco. Sebbene il servizio abbia un taglio criminalizzante contiene tutte le informazioni su come reperirla e prepararla, ora grazie a Striscia questa sostanza è arrivata da Instagram alla televisione.

Noi non ci teniamo ad osannare la codeina, che fa parte della famiglia di droghe più letali e pericolose, e nemmeno vogliamo dirvi che Sfera Ebbasta sia necessariamente un “buon esempio” per i vostri figli, ma c’è un problema di fondo: condannare e demonizzare questi personaggi e questi fenomeni sarà sempre e solo controproducente.

Se cercherete di tenere vostro figlio all’oscuro di tutto o di inculcargli questi fantomatici “modelli positivi” alimenterete in lui il desiderio di scoperta e di ribellione, parte naturale del processo di crescita. Se invece non seguirete il consiglio di Anastasio e vi mostrerete “complici” avrete l’opportunità di parlargli apertamente, di allertarlo sui rischi che corre, di accompagnarlo nella sua crescita senza reprimerlo.

Prima erano rockstar capelloni e cannati, poi erano punk straccioni e drogati, poi dj impasticcati e tatuati ed infine sono arrivati i rapper: solo l’ultima edizione dei “cattivi esempi” che sono parte di ogni cultura e di ogni generazione.

Lasciate che siano i ragazzi a farsi un giudizio, aiutateli a comprendere piuttosto che gettare fumo sui loro idoli, altrimenti otterrete solo più confusione.

La risposta di Sfera Ebbasta:

 

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